martedì 26 febbraio 2013

ELEZIONI: I VERI RISULTATI


il diavolo fà le pentole ma non i coperchi...



EXIT BOOM (...nella cacca!)
VERI Risultati Elettorali delle Politiche 2013/1*

*Considerati i quali sembra estremamente probabile ci sarà nel breve
una ripetizione del voto = /2.

Il pasticcio è se possibile ancora più grosso del previsto !
E tutta la responsabilità ricade su il maggiore partito Conservatore Italiano: il PD !

La vera spina nel culo di Bersani
 Che avrebbe potuto stravincere queste elezioni alla grande, superando forse il 50% dei consensi, semplicemente candidando a Capo della sua Coalizione tale
MATTEO RENZI !
Per il quale avrebbero sicuramente votato buona parte di coloro che:
NON sono andati a votare, cioè 11-12 milioni di elettori !
Hanno votato per Grillo, cioè 7-8 milioni di elettori !
Hanno votato per altri, incluso il PDL !
Il sottoscritto incluso.


Ma Bersani e la sua schiera di inamovibili cariatidi fece di tutto per evitare che al ballottaggio delle "primarie"potesse accadere ciò che palesemente stava determinandosi, grazie al recupero di una marea di "esterni":

la iena che pretenderebbe di smacchiare il leopardo...

la vittoria di Renzi, che solo troppo tardi avevamo in tantissimi imparato a conoscere ed apprezzare.

Il ruolo di "Partito Conservatore" in Italia è ormai da decenni svolto dal
Partito Democratico, già Partito della Sinistra, già Ulivo, già Margherita:
l'unica cosa che sanno cambiare è il proprio nome. Per il resto sono innamovibili nel pensiero (quale?), nelle idee (??), nei comportamenti (!): vengono da lontano e...ci sono rimasti !

Basterebbe calcolare quanti di coloro che hanno votato per Grillo, ma anche per il gran ritorno di Berlusconi avrebbero invece votato per Renzi !
In questa ottica è molto evidente come i grandi sponsor dell'incredibile
esploit di Grillo 5 Stelle siano stati innanzitutto Bersani ed i suoi complici di partito !!!

Parlare del grande successo di Grillo è inutile, lo stanno già facendo in troppi in Tv, sui giornali, su web, anche scomodando assurde considerazioni sociologiche e/o pseudopolitiche. Molto semplicemente la sua grande vittoria sta nel
VOTO DI PROTESTA !
Cioè quel voto che, unitamente all'ASTENSIONE, ha
STRAVINTO LE ELEZIONI !!!
La grande vittoria di Grillo è quindi assai più “merito degli altri politici,
che non suo, ma innanzitutto di Bersani.
Lo sfogo di protesta degli elettori ha sicuramente origini datate: risale alla prima repubblica di Andreotti, Moro, De Mita, Craxi ecc…, si rafforza nella seconda di
Amato, Dini, Prodi, Dalema, Berlusconi…, ma è soprattutto Bersani che avrebbe potuto evitarlo, permettendo a Renzi quel rinnovo del PD, radicato ed innamovibile nei propri dogmi stereotipati, che lo avrebbe sicuramente portato a stravincere queste elezioni !

Ma ecco la CLASSIFICA VERA del risultato elettorale che nessuno vuole considerare:

SENATO DELLA REPUBBLICA
Corpo Elettorale (aventi diritto al voto) = 43.071.000 elettori
Dei quali:
NON hanno votato (1° Partito) = 10.927mila, cioè il 25%
Al 2° posto il PD = 8.390mila, cioè il 19,5%
Al 3° Grillo 5 Stelle = 7.285mila, cioè il 16,7%
Al 4° PDL = 6.829mila (15,9%)
5° Monti = 2.797mila (6,5%)

CAMERA DEI DEPUTATI
Corpo Elettorale (aventi diritto di voto) = 47.011mila elettori
Dei quali:
NON hanno votato (1°Partito) = 11.752mila (25%)
Al 2° Grillo 5 Stelle = 8.688mila (18,5%)
Al 3° il PD = 8.643mila (18,4%)
Al 4° il PDL = 7.332mila (15,6%)
5° Monti = 3.592 (7,6%)

Questa la realtà !
Che rivaluta giustamente anche la protesta del NON voto.

Sommando poi le due proteste, quella del NON voto più quella del voto a
Grillo si superano 17milioni di unità al Senato ed i 20milioni alla Camera !

Cioè rispettivamente il  42%  ed il  43,5 % !!! Percentuali che equivalgono
alla PROTESTA TOTALE


Vincitore "immorale"
 

Considerare poi l'incredibile rimonta di Berlusconi ed il vergognoso flop di Mario(donkey) Monti diventa del tutto secondario, in una situazione in cui la GOVERNABILITA' DEL PAESE risulta praticamente IMPOSSIBILE !

Il Prof dietro la lavagna !


Uniche, molto apprezzabili ma magre consolazioni, sono le espulsioni dal Parlamento degli ex magistrati Di Pietro ed Ingroia, del gran trasformista Gianfranco Fini e del nuovo giullare della politica, il dott.proff. Oscar Giannino.

Eliminati i quali la situazione resta comunque molto DRAMMATICA !


Perché è senza ragionevoli soluzioni che possano garantire anche
solo l’inizio di una legislatura, non parliamo della sua durata !

“Governicchi” frutto di inciuci alla solita vecchia maniera sarebbero a dir poco perfino provocatori di una rivoluzione.

“Governissimi” di larghe intese sembrano lontanissimi dalle capacità di coesione delle “forze” incampo, assolutamente troppo tra di loro contrastanti.

Ciò mentre il paese avrebbe immediato bisogno di una nuova, seria, efficace, competente ed affidabile guida di Governo !

Tornare a votare ?
Al di là dei costi e dei tempi mancano assolutamente i presupposti per l’indispensabile cambiamento del sistema ! Con l’attuale ci ritroveremmo inevitabilmente daccapo !
Per cambiare sistema bisogna fare una nuova legge elettorale, per fare la quale occorrono accordi coesi tra i vari partiti tali da raggiungere almeno il 66% dei consensi…Figurarsi se ciò è ora possibile !
Il cane si morde la coda.
Ma se Bersani (e Vendola) si mettono d’accordo con Grillo, magari con l’episodico appoggio di Monti…?
Dio ci scampi: finiremo presto col rimpiangere i salassi cui ci ha testè sottoposto
il professore Bocconiano ! E’ tutta gente che altre soluzioni non è capace neppure d’immaginare ! Con ulteriori aggravi dell’economia nazionale, già ora così ridotta agli estremi.

Personalmente riesco solo ad immaginare un esito fantascientifico: Bersani che decide e dichiara, in conferenza mondovisione, di fare come Ratzinger, cioè di abdicare, ma senza conclave, né fumate bianche o nere (non ce ne sarebbe il tempo), direttamente in favore di Renzi, che potrebbe così diventare per tutti o quasi l’accettabile nuovo candidato alla presidenza del consiglio, in grado di appianare e gestire (compito inaudito partendo da una maggioranza interna risicatissima) i contrasti tra le opposte fazioni, rinnovando quel che c’è da rinnovare, cioè praticamente TUTTO !

Un “sogno” così non riesce a farlo neppure Croza Briatore né “il Paese delle Meraviglie”…

L’asino che scrive.


Dario Fò, nuovo Presidente della Repubblica (prima condizione di Grillo oggi)




















      
































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