venerdì 25 maggio 2012

VINCITORI & VINTI











Vincitori e Vinti
(speciale amministrative 2012)
 

Il dato è rimasto quasi sottaciuto, fastidiosamente celato ai margini dell’informazione: il partito che vince alla grande è quello dell'astensione, cioè di coloro che non sono andati a votare, con il 50% dei NON voti, una maggioranza "Bulgara", come si suol dire, ma senza trucco e senza inganno.
Stravince dunque il "Partito dell'Antipolitica", ma è una tragica vittoria di Pirro, perchè stà a significare e ribadire come ormai la maggior parte degli Italiani non riesce più a votare, neppure tappandosi il naso così come, opportunamente, altri orifizi ( gli occhi per non vedere, la bocca per non piangere od imprecare, e... il buco del culo..., nella vana speranza di non prenderlo ancora, come sempre, in quel posto..., dai politici a tal fine unanimi e specificamente determinati).

Ma lui invece dice che ha vinto lui ! 


Chi ? Bersani, ovviamente (lui vince sempre). Il fatto che abbia preso assai meno voti che nella precedente tornata amministrativa è irrilevante: il PD conquista, soprattutto grazie a candidati non suoi, la gran parte dei Comuni in ballotaggio ed è ciò che conta.
Ciò gli riesce grazie al suo vecchio, incancrenito elettorato di cariatidi, fedeli ad ogni costo e contro ogni evidenza, totalmente privi di senso del pudore.
Tradizionalmente infatti, il dato è storico, l'ex PC può sempre contare su di una base elettorale cementificata nell'immovibilità delle proprie inalienabili convinzioni, ad ogni costo e contro ogni evidenza ed alternativa.
Non a caso è quella parte politica cui appartemngono coloro che Orwell definì
"più uguali degli altri”.

Così anche quando sono loro ad essere accusati, inquisiti e condannati per aver peculato, rubato, imbrogliato, come appena testè verificato alla ribalta delle cronache, beh, ciò non importa: loro ne hanno giustificazione o persino licenza, appunto perchè "più uguali" !
Quindi hanno vinto Bersani, Vendola, Di Pietro, tutti alla stessa stregua.

Rutelli ? Fini ? Casini ? Qualcuno si ricorda ancora chi fossero ? Boh !

Le loro "presenze" si sono verificate nell'ordine dello zero virgola..., a livello di ectoplasmi !

Ma i veri, sicuri perdenti sono inevitabilmente Lega e PDL, che lo hanno ampiamente meritato. Si, la Magistratura "Democratica" unita li ha indubbiamente aiutati a perdere, sopratutto il Berlusca, ma moltissimo si sono aiutati da soli, chi per un verso, chi per l'altro...

Emblematico è stato il crollo vergognoso della Lega, naufragata nel patetico scandalo della famiglia Bossi ed ...affini, con pseudolauree, sovrastipendi, prebende ed appannaggi, a spese dei contribuenti, rievocando i comportamenti dei Ciacescu Rumeni, dei Marcos Filippini ed altri analoghi dittatorelli !

Insomma, tutti tengono famiglia e parenti assai costosi ed esigenti.
Ed anche loro hanno infine dichiarato e preteso di essere nella logica di coloro che sono"più uguali degli altri".
Sicuramente alla destra è sopratutto venuto a mancare il supporto elettorale di gran parte di coloro che non sono andati a votare, il cui disgusto per la politica non riesce ad essere condizionato dal dogmatismo preconcetto, tipico di gran parte di coloro che invece votano “a sinistra”, innanzitutto per una “questione di principio”.

Ma l'unico vero vincitore, dopo il grande conclamato Partito del 50%, quello dell'Astensione è Beppe Grillo, ex comico (ma in quanto tale risulta tuttavia superato nella circostanza da Bersani, che sicuramente riesce a far ridere più di Grillo, quando pretende di essere lui il vincitore).

Per Grillo credo sia solo questione di tempo, ma già numerosi episodi ne hanno segnalato la dicotomia comportamentale, l'incongruenza tra le sue prediche ed i suoi comportamenti reali.
Per non parlare della tanta utopia con cui riesce a farcire i suoi comizi, le sue istanze di base.
Che fosse uno show man divertente ed originale sono il primo a riconoscerlo.
Che le sue denuncie, di comico contestatore in controtendenza, fossero in gran parte giustificate e condivisibili, seppure suscettibili di adeguati correttivi qualora poste in un ambito di concreta fattibilità, sono ugualmente d'accordo.
Non a caso fui sempre un fedele seguace dei suoi show teatrali e delle sue sempre più rare apparizioni in TV (v. qui in fondo al post un significativo reperto allegato, tratto da due sue notevoli rappresentazioni televisive del 1993, il cui Video completo, uno "storico"significativo e divertente, tengo a disposizione di chi me lo richiederà).
Come attore comico l'ho sempre apprezzato e come potenziale erede di Gilberto Govi: la sua enorme capacità mimica, l'estro per l'improvvisazione, la capacità di recitare "a braccio"per ore...e, buon ultimo, lo spiccato gusto sarcastico ed acido del suo essere "Genovese"...

Se avesse seguito quel filone, anzichè scadere nella politica, ma spesso, assai peggio, nella demagogia seriosa, sarebbe io credo sicuramente stato il nuovo moderno "Govi", massima espressione di quel teatro (e Cinema) vernacolare che oggi purtroppo non ha più punti di riferimento.

Ma tra l'apprezzarlo per quello che era e che sopratutto avrebbe potuto essere ed il votarlo oggi, beh ce ne corre, almeno per quanto mi riguarda.
La mia protesta, nell'attuale situazione, è confermata nell'astensione, ed è la prima volta che mi succede in 50 anni !
Votare le 5 Stelle di Grillo, anche solo per protesta, avrebbe significato avallare la sua tanta demagogia e l'ipocrisia di diversi suoi comportamenti, che ne segnalano il sicuro divenire, anche per lui, tra coloro che sono più uguali...!


Sono contento che abbia vinto a Parma, e non solo perchè ha surclassato Bersani, dimostrando anche che i Parmigiani non sono così incancreniti nel
sinistrismo confessionale, costituzionalmente irrinunciabile di tanti Emiliani.
Sono contento perchè ora potrà e dovrà far vedere in pratica come il suo "movimento" riesce governare una città.

E Parma non è una città da poco !
Ma attenzione, anche a Parma in realtà ha vinto alla grande il Partito dell'Astensione.
Non parliamo poi di Genova, dove, incredibile, ben il 70% degli elettori non è andato a votare (in pratica ci sono andati quasi solo i fedelissimi delle sinistre) !

Sarà interessante anche vedere come in futuro (v. prossime politiche) si organizzeranno i "Politici" per recuperare questa enorme quantità di voti ora alienati. Sarà "utile ed istruttivo", come soleva ripetere un Parmigiano doc 50 e passa anni fà.
Berlusconi scatenerà i suoi pubblicitari per creare nuove etichette, nuovi inni,
nuovi gadget, nuovi slogan e nuove "fighine" da candidare ?
Di Pietro arruolerà altri Magistrati "Democratici", tipo Insgroia, già rodato per il lancio ?

Vendola regalerà nuove prebende "democratiche"ai Pugliesi, sopratutto a quelli dell'altra sponda ?
Bersani studierà nuove alleanze "vincenti", cercando di recuperare briciole sia a destra che a sinistra ?
La lega s'inventerà una nuova marcia su Roma ladrona, ma da che pulpito
potrà predicare la sua guerra santa e con quale coraggio ?

Certo non sarà facile stavolta infinocchiare ancora gli Italiani del Parito dell'Astensione !
Solo Grillo potrà forse ancora incrementare, se avrà l'intelligenza di continuare a ballare da solo.

Sicuramente tutti o quasi faranno del loro meglio perchè, in tale situazione, il governo Monti duri il più a lungo possibile. Magari contestandone ad arte i provvedimenti più impopolari, ma di fatto sostenendolo in Parlamento.

Apres louis le deluge...e loro, i politici lo hanno ora abbondantemente inteso.
E noi ? C…nostri ! L’unica prospettiva certa sembrano essere tasse, lacrime e dolori.
Che il professore bocconiano, a torto o a ragione, a giorni alterni ci minaccia e ci promette.

Anche perchè. a quanto pare sembra non saper far altro !
 

L'asino che scrive.