martedì 25 dicembre 2012

MONTI E..SMONTI...


i santi prottetori dell'Italia

Da un altro punto di vista
(Monti e smonti...)


Al solistizio d'inverno, il mondo non è finito e speriamo di non dover rimpiangere che così non sia stato…
Infatti, a parte tutto quant'altro incombe, abbiamo ora l'atroce prospettiva di ritrovarci un Monti Presidente della Repubblica ed un Bersani Capo del Governo !
L'altro atroce pericolo, quello di un Berlusconi di nuovo Presidente del Consiglio sembrerebbe oggettivamente irrealizzabile, per fortuna: l'ormai decrepito, incartapecorito satiro di Arcore non dovrebbe più riuscire ad incantare, se non una ridotta parte di affezionati, ciecamente dediti ad oltranza al suo decadente e patetico, ormai insostenibile mito che fa vergognare di averlo mai votato anche gli incauti che in passato lo avevano fatto, in molti

per mancanza di alternative.

Il Professore Bocconiano, nella sua vanitosa, autocelebrativa conferenza post dimissioni, ha palesato la sua disponibilità a prender il posto del Presidente Napolitano uscente, più che non, ancora, quello assai più scomodo e diatribato di Capo di un Governo, tanto più scomodo da gestire, anche in quanto non più"nominato" ma necessariamente "eletto"...

Certamente il suo "a plomb"culturale, la sua immagine notarile, il suo eloquio incerto ma grave (ancorchè greve...) da noioso docente e da navigato "politico" (ma quale "tecnico" !), lo rendono molto più adatto ad un ruolo apparentemente "super partes", di fatto assai meno impegnativo, assai più incline assumere i meriti per le "benedizioni" elargite che non a "realizzare i fatti".  Spratutto nel contesto della sempre più grave, difficile situazione, da lui stesso in vari modi aggravata in quanto capo del governo uscente.
Vale ancora ribadirlo: che cosa ha fatto il suo Governo che non avrebbe potuto fare  un qualsiasi pirla di ragioniere tecnico amministrativo: essenzialmente aumentare le tasse ai soliti noti, colpevoli di avere una casa, una pensione, uno stipendio !
Cioè quanto già sempre rigorosamente fatto da Visco e soci in passato, ed altri ancora prima di loro.
Ma i veri provvedimenti, quelli per ridurre la spesa pubblica, sempre più straripante negli sprechi, nel peculato e nelle tangenti; quelli per rilanciare l'economia  privata, vera ed unica risorsa storica dell'azienda Italia; quelli per risolvere i problemi della dilagante disoccupazione ecc...? Dove sono ?
Neanche abbozzati ancorchè iniziati !

Ma sicuramente provvederà Bersani, ora il più piazzato per

divenire futuro capo di un governo di centro sinistra, incarico che scaturirà da inciuci più intrallazzanti del solito, combinati nell'usuale ammucchiata di partitini e loro frange, in funzione del quale tutto  sarà, ancora come sempre, sarà cioè impossibile governare decentemente questo sfortunato Paese.
"Cambiare tutto perchè nulla cambi"!
Così che la "casta", con i suoi soci, clienti ed affiancatori, potrà continuare ad ingrassare ad oltranza, mangiandosi le nostre ultime risorse, i nostri ultimi risparmi, succhiando il nostro ormai anemico sangue !

Notevole il messaggio, chiaramente sfuggito a Monti in conferenza, rispondendo all'imbarazzante domanda di un giornalista che gli chiedeva conto del peggioramento dei parametri economici dopo la sua gestione governativa. Nessuno l'ha rilevato come meritava, ma il Professore ha tra l'altro detto che: se è vero che il patrimonio dello Stato Italiano non è ormai più gran che, in compenso ci sono gli Italiani, economi e risparmiatori più di chiunque altro in Europa ed i cui "patrimoni" personali restano un notevole valore della nazione...
Affermazione "lapsus"che riconduce ad un unico significato e “programma”: è ancora e sempre li che la pubblica amministrazione, dotata di irrefrenabili apetiti, andrà ancora ad attingere instaurando sempre nuove tasse, patrimoniali, balzelli di ogni tipo !!!

Il nuovo probabile capo del governo
A ciò provvederà sicuramente Bersani se non lo stesso Monti.
Mentre loro, i politici, impuniti ed immortali, continueranno illesi ed intoccabili a banchettare alle e sulle nostre spalle.

Nonostante tutto gli Italiani, ormai da decenni unicamente dediti alle sempre più ardue scappatoie della furbizia individuale e/o al mero mugugno, continueranno a subire, sino alla morte, senza reagire di fatto, senza assumere iniziative difficili ma significative, quali veri scioperi fiscali od altre concrete, necessariamente vastissime manifestazioni corali, essendo tutti o quasi chiusi nel loro individualismo ed alieni ad esporsi in qualsiasi modo che non sia quello di lanciare il sasso nascondendo la mano.
Figurarsi, ci vorrebbero ben altri attributi per fare una rivoluzione !
Eppure forse quella sarebbe l'unica risorsa, nella situazione blindata da un sistema che non provvederà mai a cambiare se stesso, come sarebbe indispensabile ! Possibilmente un colpo di stato incruento, come quello che  un secolo fà portò Kemal Ataturk a trasformare la Turchia da arcaico sultanato medioevale ottomano a moderno paese occidentale, o quasi.
Ma dove lo andiamo a trovare noi oggi un nostro estremamente improbabile Ataturk ?
E quale popolazione, quale esercito o sua parte sarebbero, ancorchè incruentemente disponibili a supportarlo ?
Giusto un Enrico Mattei, forse un Sandro Pertini redivivi avrebbero le “palle” ed il carisma per promuovere il fondamentale, indispensabile cambiamento, alla testa di una ristretta cerchia di uomini seri, onesti e determinati, capaci, come forse erano alcuni tra i diversi che fondarono Repubblica dopo il fascismo, dopo la 2^ guerra mondiale, impedendo allora anche il ritorno ad un totalitarismo di matrice bolscevica (del Togliatti veterostalinista).

Gli Italiani ormai sono così ridotti: abarbicati al loro orticello, ai loro piccoli privilegi, eventualmente dediti a veniali scappatoie, solo disponibili ad assicurare eventuali baluardi " (vai avanti tu, che se poi funziona vengo anch'io...").
Ciò a partire dai rivoluzionari riformisti separatisti della Lega, che han sempre fatto un gran can can, a parole (menzionando "fucili" ed attivando cannoni e carrarmati di cartapesta), ma alla fine li abbiamo riscoperti alla greppia, mentre di nascosto anche loro rubavano la marmellata e quant'altro...

Bene, anzi male, malissimo...
Quindi, a maggior ragione tanti, tanti, TANTI AUGURI !!!
Che ne abbiamo tanto, tanto, tanto bisogno.

L'asino che scrive.

Avvertenza: entro le prossime vacanze, tra Natale e l’Epifania, sarà disponibile su

altro blog (“the lonely dolphin”), una breve ma significativa monografia sulla figura di Mustafà Kemal Ataturk.

Mustafà Kemal Ataturk