venerdì 20 gennaio 2012

COSTA CONCORDIA


"Fai la riverenza (all’Isola del Giglio)..., fai la penitenza (e, speriamo, sia tanta e dura)..., guarda in su..., guarda in giu..., dai un bacio a chi vuoi tu...(ma guarda , è una ballerina Moldava...)"
Gioco per comandanti di megatransatlantici.

L'articolo 303 del Codice della Navigazione, assai più seriamente, testualmente recita:
"Abbandono della nave in pericolo:
.......
IL comandante deve abbandonare la nave per ultimo, provvedendo in quanto possibile a salvare le carte e i libri di bordo, e gli oggetti di valore affidati alla sua custodia."

E’ riuscito a catturare l’attenzione del mondo, a monopolizzare i mass media, a distrarci, almeno momentaneamente, dai problemi dello “spread”, della recessione economica, delle tassazione incombenti, delle manovre del governo tecnico, del calcio scommesse, del gossip relativo a principesse, calciatori, star cinematografiche e grandi fratelli…

Il comandante Schettino.

E non solo per l’immane disastro che la sua incredibile leggerezza, ignavia e stupidità sembrerebbero aver procurato: l’affondamento della super mega nave da crociera affidata al suo Comando, è riuscito perciò a diventare un’icona di riferimento consolatorio per tutti gli sfigati, i meno dotati, i più inadeguati di qualsiasi situazione, mestiere o circostanza, che inconsciamente, confrontandosi con la sua rovinosa inettitudine hanno potuto sentirsi alla stregua di quasi semidei, bravi, capaci, saggi e coraggiosi, intrepidi eroi !
In confronto a lui: che è indicato per essere assoluto unico autore dell’immane un disastro, immenso anche per la conseguente vergognosa caduta d'immagine che perciò l'Italia ha offerto al Mondo, in un particolare e delicatissimo momento in cui dovrebbe altrimenti mostrare ben altre efficienza, serietà, attendibilità.
(una delle piscine del trasatlantico Concordia)
Evento che lui altrimenti sarebbe stato soprattutto preposto a scongiurare ed evitare, anche a costo della propria vita, anziché provocare con una bravata degna di un bulletto adolescente, in una situazione di mare piatto, visibilità ottimale ed in assenza di ogni altro possibile pericolo, che non sia uno scoglio emergente, li fermo da sempre a pochi metri da riva, monito di prudenza per le barchette costeggianti, ma da cui i transatlantici dovrebbero passare svariate miglia al largo.
Passare di là con quel grattacielo galleggiante è stato come rinchiudere un bimbo tenero e cicciotello nella gabbia dei leoni affamati !
Ai Tedeschi"uber alls",ma non solo, non gli è parso vero darci a dosso !
A noi, smidollata razza d'inaffidabili mandolinari neroriccioluti ed impomatati latin lover, giusto come si propone, in tutta la sua tipica, untuosa e stereotipata immagine,

il Comandante Schettino.

Nè hanno purtroppo rimediato al disastro etico le numerose, sicuramente infine prevalenti, dimostrazioni di concreta capacità d'intervento, serietà operativa ed abnegazione e perfino di eroismo, abbondantemente poi dimostrate da gran parte dell’equipaggio, da tutta la gente dell’Isola del Giglio, dai soccorritori preparati, professionali ed intrepidi, troppo tardi chiamati ad intervenire.

La conta delle vittime ha sempre un sapore molto sgradito e discutibile, ma per quanto alla fine risulteranno purtroppo molte di più di quante s'inora constate, saranno sempre relativamente poche se paragonate all'immane, tragico contesto in cui si sono verificate, dove la terribile spettacolarità dell'evento è stata superata solo dall'immensa stupidità di chi e come l'ha provocato !

Pochi ma significativi esempi: il Titanic ebbe a che fare con la nebbia in mezzo all’Oceano e con un enorme, infido iceberg, non solo con la leggera supponenza d'invulnerabilità di chi l’aveva appena avviato alla navigazione; l'amatissima nostra Andra Doria fù sopratutto vittima, in definitiva, di un radar malfunzionante e di un giovane poco esperto pilota, quelli della Stockolm che la speronò.
Ed in entrambi i casi ci furono cento volte più vittime che sul
Concordia !

(salone teatro del Concordia)
Passando a terra, salendo addirittura tra le Alpi, la tragedia di Longarone, dove si sfiorarono i 2.000 morti, per quanto annunciata fù conseguenza della caparbia venalità della società elettrica che sfruttava quel bacino idrico e non voleva rinunciare alla conseguente produzione di Kilowatt per mettere in sicurezza la diga. Criminali della peggior specie (poi di fatto rimasti impuniti), ma non meramente, stolidamente, banalmente "stupidi"bulli ultracinquantenni.*
Come il Comandante Schettino
sembra conclamato a restare, così immortalato per sempre, accompagnato da tutta una serie significativa di aggettivi che lo stanno caratterizzando in quanto massimo "stereotipo" di: leggerezza, vanità, superficialtà, vigliaccheria, totale assenza di rigore etico morale, di professionalità, di competenza, di serietà, di onore, di autorevolezza...
Un autentico, massimo campione mondiale d’infingarda coglioneria, come non capita di rivedere neppure nei strampalati film comici di Villaggio Fracchia-Fantozzi e nei cinepattoni di Boldi-De Sica,

Schettino tutto da solo è riuscito ad interpretare una nuova edizione di "Natale in Crociera", che purtroppo non è stato un film da ridere, per tutti i morti che lo hanno involontariamente interpretato, l'enorme stress che ha causato a migliaia di persone, i miliardi di danni che ha già causato e che si teme ancora potrà provocare (v. la temuta, disastrosa fuoriuscita di 2.400 tennellate di nafta dai serbatoi).

Ogni altra considerazione negativa è inevitabile e giustificata e se ne possono fare all'infinito. Ne cito solo una che non mi è capitato di cogliere tra le tantissime già prodotte dai media, dedicati per ore ed ore di trasmissioni su tutti i canali, pagine e pagine stampate su tutti i giornali: perchè la Costa Navigazione ha affidato il "Commando"di tanta Nave ad un siffatto coglione, pavone, vigliaccone anzichè ad uno come Di Falco, il comandante della capitaneria di porto di Livorno, cui è bastata una telefonata per dimostrare di averceli tutti ed in abbondanza, gli "attributi"per affrontare le situazioni limite del naufragio e non solo i brindisi di benvenuto, occhieggiando alle passeggere più procaci...?


Telefonata che ha già fatto più volte il giro del mondo e che rimarrà inevitabilmente in testa ai reperti storici di qualsiasi accadimento mediatico !

Un vecchio marittimo Sorrentino, omertosamente solidale con Schettino, che come tutti da quelle parti ha voluto "minimizzare" l'accaduto, cercando pateticamente di diffendere l'indiffendibile, casualmente intervistato, ha citato un vecchio adagio marinaresco che dice "Chi và per mare naviga, chi sta a terra giudica", detto che contiene sicuramente una grande verità !
Ma in questo caso io credo che la verità, se applicata a Schettino, stia tutta nel fatto che lui non avrebbe dovuto andar per mare, cioè navigare, neppure come mozzo ! Così ci saremmo tutti risparmiati l'ingrato onere di giudicarlo.
(una suite del Concordia)
A mia volta, essendo Genovese purosangue, almeno dal punto di vista marinaresco, voglio citare ciò che diceva il mio illustre, famoso concittadino Gilberto Govi in una delle sue commedie, mi sembra "Colpi di timone".
Cioè che il Comandante a bordo è come Dio ed ha ogni e qualsiasi responsabilità sulla conduzione della nave, salute di equipaggio e passeggeri e conservazione del carico: se la nave arriva a destinazione integra e salva, con tutto il suo carico, umano e materiale "Quello lì ù l'è un gran Capitaniu", anche se ha dormito per tutto il viaggio !

Ma se l'ultimo dei mozzi a bordo crea involontariamente qualche pasticcio che intralcia il buon esito della navigazione, la colpa è tutta e solo del Comandante !
(il grande comico Genovese Gilberto Govi)
Ultima considerazione: il fatto che il Camandante deve essere l'ultimo a lasciare la nave. Ciò che non è solo cardine fondamentale delle norme ufficiali della navigazione in tutto il mondo (v. art. 303 del Codice della navigazione citato in sottotitolo a questo post), ma è innanzitutto un codice morale che risale alle origini dell'arte della navigazione e fà parte della cultura marinaresca forse più di qualsiasi altra cosa !

Io da bambino, cresciuto a Genova in vista di un porto allora glorioso, da cui vidi coi miei occhi partire per il viaggio innaugurale barchette come la Michelangelo, l'Andera Doria, la Cristoforo Colombo, anche in quanto sobillato da mia madre e da mio nonno, dichiaravo di voler da grande fare il "comandante" in marina.
Ma ebbi poi qualche ripensamento quando mi spiegarono che "il Comandante, in caso di naufragio, muore affondando con la nave, così come vuole il codice d'onore della marineria"!
Come fece il Comandante del Titanic e come stava per fare il Comandante della Andrea Doria, unicamente dissuaso all’ultimo momento dai suoi primi ufficiali che, di fronte al suo proposito d’immolarsi con la nave, dissero “allora restiamo anche noi sulla nave che affonda”.
Esattamente come hanno fatto Schettino ed i suoi primi ufficiali.

Se per disgrazia facessi di cognome "Schettino", io oggi mi precipitereia chiedere immediatamente in tribunale che mi cambiassero cognome...perfino “Scretino” mi andrebbe meglio che non...

E come diceva Govi a proposito del futuro di un personaggio di un'altra sua commedia, Comandante indegno di essere tale, ma per motivi enormemente meno gravi di Schettino: "A quellu li nu ghe dajevan ciù mancu ù cumandu d'un sandulin" ( a quello li non gli darebbero più il camando neppure di un sandolino, cioè la più minima ed infima delle barchette a remi).

Con ciò a tutti auguro buon vento e...buona crociera !

L'asino che scrive.

P.S. : dati tecnici della nave usata per l' "inchino":
Costa Concordia con la sua lunghezza di 290 metri, 52 metri d'altezza, 1500 cabine per una capacità totale di 3.700 passeggeri, è la nave da crociera più grande della marineria italiana. La sua stazza infatti raggiunge le 112.000 tonnellate

































domenica 15 gennaio 2012

Bioetanolo..., ma quanto costa ?

BIOETANOLO ! ( o dell’utopia dell’ecologismo ad ogni costo)
Traduzione:

I produttori americani di Mais hanno grande fiducia per rimediare alla nostra dipendenza dal Petrolio!


Davvero…ma perché sta sorridendo quell’arabo?

Beh, lui ci vende 13 litri di petrolio perché noi si possano produrre 10 litri di bioetanolo…

Già, è così: per poter ottenere un gallone di Bioetanolo occorre usare 1,29 galloni di Petrolio ! Perché tanta è l’energia che consumano le macchine agricole ed i sistemi di trasformazione per poterlo ottenere.
Ma non è finita : la resa del Bioetanolo è del 30% inferiore a quella del Petrolio !
Ed il suo costo : 2,40 euro/litro, a comprarne almeno 100 litri alla volta (prezzi verificati su Internet e presso i Magazzini Le Roi Merlin, che vendono stufe a Bioetanolo).
Quindi, tutto considerato, per ottenere 1 kw di energia dal Bioetanolo occorre spendere il 53,3% in più che non con il petrolio.
(qui sopra: foto di nuovo distributore di bioetanolo appena innaugurato a La Spezia. Il costo alla pompa è di 1,770 euro/litro, prezzo "politico" grazie al contributo dello Stato. Ma la resa è inferiore del 30% a quella della benzina...)Andiamo avanti: per ottenere 100 litri di Bioetanolo , equivalenti a due pieni di un serbatoio medio di auto, occorrono 266 kg di mais, che sarebbero sufficienti a fornire tutte le calorie per l’alimentazione di una persona per un anno, cioè 2.500 calorie al giorno per 365 giorni !
Non solo: la corsa al Bioetanolo sta sottraendo grandi quantità di mangime alla alimentazione animale, i cui prezzi stanno crescendo a dismisura, creando preoccupazione anche in non pochi scienziati che studiano il fenomeno.
E poi: per ottenere una rapida produzione a basso costo con l’utilizzo della canna da zucchero, in Brasile è di prassi incendiare le piantagioni dopo il raccolto, provocando una quantità enorme di anidride carbonica, cioè d’inquinamento che finisce in gran parte a contribuire a determinare l’effetto serra.
Precisazione: Il distributore dell'immagine più sopra vende il bioetanolo a 1,770 euro al litro grazie al contributo dello Stato...
Chiariamo bene: su un litro di Benzina lo Stato incassa quasi 1,15 euro.
Per venderne uno di Etanolo lo Stato deve PAGARE circa 30-40 centesimi...!!!
Ci sarebbe poi dell’altro…, ma è meglio fermarci qui, per ora.

Ma è un vero peccato !
Era così bello pensare anche a questo tipo di soluzione alternativa…
Io ci ho fatto un pensierino, ma prima ho come sempre approfondito.
Volevo comprarmi una stufa a Bioetanolo da usare in zone limitate della mia casa dove non mi converrebbe accendere il riscaldamento generale.

(v. a lato foto di stufa a bioetanolo )

Il bello di quel tipo di stufa è che non richiede canna fumaria ed è perciò anche trasferibile, su comode ruote, da un ambiente all’altro.
Inoltre c’è un modello base dal prezzo decisamente abordabile: poco oltre i 500 euro. Ma poi ho imparato quanto costa il bioetanolo, ho fatto due conti della serva ed ho capito che mi costa meno il mio vecchio termosifone elettrico ad olio.

Oppure riscaldare quella parte della casa con il riscaldamento centrale ridotto al minimo ed indossare pesanti maglioni di lana !

(qui accanto: foto di camino a bioetanolo)


l'asino che scrive
 


ATTENZIONE : su questo stesso blog  il nuovo post = http://thebrayingdonkey.blogspot.it/

PANNELLI SOLARI & AUTO ELETTRICHE: quello che dovreste sapere e nessuno vi racconta !

martedì 10 gennaio 2012

Tasse&Pertrolio (i Profeti dell'Utopia)


TASSE & PETROLIO
(o dei Profeti dell’Utopia)

Albert Einstein diceva: "Penso ci siano due cose veramente infinite: l'Universo e la stupidità umana ! Ma della prima cosa non sono completamente sicuro...".
A Venezia c'è invece un vecchio adagio, di analogo significato, che recita:
"Ogni dì nasse un cucco, e beà chi se o cucca!"

Ciò che mi è tornato in mente ricevendo nei giorni scorsi da un amica uno dei tanti "appelli a divulgare” nella catena di SantAntonio di Google.
Questo specificamente originato dal Profeta della Stella a 5 Punte, al secolo Beppe Grillo, che continua ad attingere proseliti nell'infinita stupidità dei creduloni...

Il Grillo Sparlante avrebbe trovato una soluzione sicura per frenare i continui aumenti del costo dei carburanti, cioè boicottarne gli acquisti alle stazioni della Esso e della Shell !
Dice che essendo le due multinazionali le maggiori del settore e le più colpevoli dell'inasprimento dei prezzi, se direttamente boicottate li caleranno, inducendo così tutto il settore a diminuirli...
Detto così, senza rifletterci, potrebbe sembrare anche un ragionamento logico, invece che la solita grande cazzata.
Pensandoci altrimenti appena un pò si capisce subito che in realtà è proprio la solita grande cazzata, alla Beppe Grillo, ad uso e consumo dei tanti semplicioni che gli vanno dietro.

Personalmente non ho grande simpatia per Esso e Shell: ho lavorato per dieci anni nel marketing del settore petrolifero e conosco molto bene la spregiudicatezza delle "sette sorelle" (e di quant'altre), la loro enorme capacità di intrallazzare, di fare nascostamente "cartelli"alla faccia delle leggi antitrust (a partire da quelle USA), e la loro totale determinazione a fare sempre, innanzitutto e sopratutto "business", a qualunque costo, o quasi.
So benissimo che Petrolio ed Industria Pesante (cioè sopratutto"armamenti")sono le istanze che "muovono il mondo"e decidono la politica degli stati, anche promuovendo l'elezione di chi li governa, che spesso finisce con l'essere un fantoccio nelle loro mani...
Quante guerre negli ultimi 60 anni sono state in realtà scatenate per il controllo del Petrolio e per dar sfogo all'Industria delle Armi ?!
Sicuramente la maggior parte, se non tutte.

Ma ciò non toglie che il Grillo Sparlante sia riuscito ad esternare e promuovere la sua ennesima cazzata. Basta fare alcune semplici considerazioni.
I forti aumenti che stiamo sopratutto ultimamente verificando non sono (purtroppo) conseguenza dell'avidità di Esso e Shell, ma della politica del Governo, ora sopratutto quello "Tecnico", che sta picchiando con le Tasse ovvunque gli riesca facile e veloce, e forse nulla è così rapido e redditizio come aumentare le tasse (IVA, accise, Imposta di fabbricazione) sui carburanti alla pompa !
Come dovrebbe insegnarci la nostra storia ed esperienza di automobilisti spremuti sino all'ultima goccia di benzina:
aumenti infiniti e mai rientrati, che hanno determinato più di ogni altra cosa le spinte inflazionistiche nel nostro Paese.
Ricordo ancora molto bene quando ad esempio, nel breve volgere di un paio d'anni, a partire dal 1973-74 raddoppiò, quasi trplicò il costo dei carburanti !

Ma non dovremmo mai dimenticare che ben il 70% del prezzo che paghiamo alla pompa sono "TASSE"! Cioè: se faccio un pieno di 50 litri ad 1 euro e 70 al litro, totale 85 euro (!) pago contestualmente circa 60 euro di "TASSE"!
E Grillo riesce a prendersela con Esso e Shell...
Sicuramente perchè nella sua ottica trattasi di perverse emanazioni del Kapitalismo Amerikano.
Ma perchè non l'AGIP, compagnia di Bandiera Statale ?
La quale potrebbe volendo (ma non lo fà per niente) più facilmente favorirci nell'acquisto dei carburanti !

Personalmente, al di là di non amarle, non mi rifornisco mai alla Esso o alla Shell (se non costretto dal sebatoio vuoto), perchè i loro prezzi sono tra i più alti: da anni mi rivolgo a compagnie più piccole o addirittura impianti anonimi, dove riesco a risparmiare anche uno o due euro a pieno.

Sperando che non mi freghino sulla qualità (ma oggi è difficile) e/o sulla "quantità"(e qui l'esperienza mi insegna che c'è da stare meno tranquilli...).

Ma se volessimo veramente agire in massa contro gli aumenti dovremmo adottare ben altre strategie, tipo un vero sciopero dei consumi !
Infatti a fare legge sui prezzi è sempre e sopratutto il bilanciamento tra "Domanda" ed Offerta, per i carburanti come per qualsiasi altro bene.
E la "Domanda" di carburanti, da parte degli automobilisti Italiani, è sempre stata alta, perfino crescente, alla faccia di qualsiasi aumento !
Ergo: toglietegli tutto, ma non l'auto !!!

L'Italiano medio è noto per essere col culo incollato al sedile dell'automobile: alla meta, qualsiasi essa sia, anche solo il tabaccaio subito dietro l'angolo, ci deve arrivare in auto.

Magari in mutande perchè ha dovuto vendersi i vestiti per comprare la benzina...

Cosa vuol dire fare lo "sciopero dei consumi"?
Vuol dire ad esempio ridurre del 50% i chilometri percorsi.
E magari cambiare anche lo stile di guida...
Se faccio poniamo 1.000 km. al mese decido di scendere a 500.
Come? Facendo anche dei sacrifici, tipo andare a piedi, in bicicletta, usare i mezzi pubblici, ridurre alla metà i giri fuori porta nei week end, trovare passatempi alternativi, mettersi d'accordo con amici e colleghi per usare insieme un'auto anzichè due..., ora la tua, domani la mia…
Ciò che farebbe bene anche al Grillo Sparlante, noto possessore di SUV* ed altri mezzi fortemente inquinanti e dall'aspetto fisico sempre più inciccionato, quasi apopletico...

Cambiare stile di guida ?
Certo: noto che mentre tutti si lamentano, la maggior parte schiaccia sull'acceleratore via andare, guida col piede costantemente sul freno, non conosce un corretto uso del cambio ecc...
Risparmiare non è meramente o solo "andare adagio", è molto di più !
Pochi sanno o capiscono ad esempio che si consuma molto di più a 40-50
l'ora, alternando terza e quarta che non a 80-90 all'ora, in over drive (quinta o sesta se c'è), mantenendo velocità costante.
Pochissimi sanno mantenere una corretta "distanza di sicurezza" dal veicolo che li precede, che non è solo "sicurezza", ma anche risparmio, perchè consente di ridurre l'uso del freno !

Purtroppo di una cosa sono convinto: è molto più facile e redditizio fomentare l'odio contro Esso e Shell, promuovendone lo sterile boiccotaggio, che proporre alla gente un'alternativa assai più seria, tipo diminuire drasticamente la "Domanda" di carburante per provocare un calo dei prezzi (è una banale, ineluttabile legge dell'Economia di Mercato, non occorre disturbare il professore M.M.).
Pensate: se tutti riducessimo alla metà i nostri consumi lo Stato incasserebbe la metà dell'enorme gettito fiscale, migliaia di miliardi, che gli rendono le accise sulla vendita dei carburanti !
A quel punto il professor M.M. sarebbe costretto a rivedere la tassazione, tranne promuovere una qualche legge che ci obblighi a percorre di nuovo il doppio dei chilometri !
Con buona pace di Esso, Shell e Grilli Sparlanti. E di chi gli và dietro.

L'asino che scrive.


*Nel 1988 la Corte suprema di cassazione condannò definitivamente Beppe Grillo per omicidio colposo plurimo a 1 anno e 3 mesi di carcere, poiché giudicato responsabile della morte di due coniugi genovesi, Renzo Giberti (45 anni) e Rossana Guastapelle (33 anni), e del loro bambino Francesco di 8 anni, a seguito di un incidente stradale nei pressi di Limone Piemonte da lui causato il 7 dicembre 1981. Il SUV fuoristrada di Grillo scivolò su una lastra di ghiaccio in una strada sterrata di montagna e finì in un burrone: morirono tutti i passeggeri del mezzo tranne lui, che riuscì a salvarsi saltando fuori dall'abitacolo.













mercoledì 4 gennaio 2012

Tasse & Puttane


(in città, la sera...)

Tasse e…"Puttane" !

Mi spiace se deludo, ma non mi riferisco ai nostri amati politici...
non mi permetterei mai !
Semplicemente alludo alle prostitute, alle bagascie, meretrici, professioniste dispensatrici di piaceri sessuali a pagamento, le "donne perdute", protagoniste di tanta letteratura dei recenti secoli scorsi.

Che non pagano le tasse !

Non le pagano neppure quando vorrebbero ed insistono per farlo !
Non le pagano semplicemente perchè...non esistono...
Tutti sappiamo che non ci sono !
Da quando nel 1958 la democristiana, iperbigotta senatrice Merlin impose l'approvazione della sua Legge ad un Parlamento di Democristiani, Socialisti, Comunisti, Repubblicani, Liberali ecc..., bigotti ed ipocriti, che l'approvarono all'unanimità, con rarissime eccezioni.
Così da 63 anni, l'Italia divenne un paese più sano, pulito, moralmente ineccepibile, politicamente più corretto: la piaga della prostituzione era stata cancellata.
E noi tutti lo sappiamo bene, perchè da allora non l'abbiamo mai più riscontrata nel nostro vivere quotidiano (e notturno...).


La realtà è che prima del 1958 la prostituzione era ben confinata, al 90% almeno, nelle così dette "case chiuse", dove poteva accedere solo chi aveva compiuto 18 anni, dove era direttamente gestita dallo Stato, sottoposta a regolari controlli di polizia ma sopratutto a visite mediche che in qualche modo garantivano la salute dei frequentatori. Le prostitute avevano un regolare "patentino", che era anche tessera sanitaria e venivano periodicamente spostate da una città all'altra, sia per determinare una "varierà dell'offerta" agli utenti del "prodotto", che per scongiurare l'instaurarsi di possibili rapporti con gli immancabili lenoni, cioè i magnaccia sfruttatori, che potessero indurre le "fanciulle" ad uscire dalle case per mettersi privatamente sotto la loro "protezione"...
Prima del 1958 era comunque difficile incontrare puttane "libere", fuori dalle case, che "battessero" per strada o in appartamenti, in camere d'albergo privatamente, in maniera indipendente.
Ciò accadeva solo ad alto livello, dove la frequentazione era strettamente riservata ai VIP, sopratutti ai politici bacchettoni ed ipocriti, politicamente e moralmente correttissimi, che non avrebbero mai osato farsi vedere e riconoscere nelle Case di Tolleranza ufficiali.
Ed a quel livello era ben nota anche alle Autorità che avrebbero dovuto reprimerla ma che invece più che tollerarla la proteggevano, essendone i principali clienti: il Sindaco, il Podestà, il Prefetto e Deputati, Senatori ecc...
Tutta brava gente, padri di famiglia, ma "uomini", che solevano ben scindere la doverosa immagine di "Casa, Chiesa e Famiglia"da quella del mero piacere fisico,

regolarmente ricorrente più che non occasionale.

(Foto di famiglia, da "Il Gattopardo")

Anche perchè con le mogli a casa potevano fare giusto...i figli, al buio, nella solita ed unica monotona posizione, sbrigando tutto il più velocemente possibile, perchè assai meglio era se la donna non godesse l'orgasmo, ma si limitasse a sopportarlo, come inevitabile disgustoso inconveniente sulla via della procreazione.
Ciò che da milleni imponeva e predicava Santa Madre Ecclesia.
Come diceva il Gattopardo, il Marchese di Salina a padre Pirrone, costretto ad accompagnarlo mentre si recava in città per il consueto incontro con la sua abituale mercenaria dell’amore: in ventanni non era mai riuscito neppure a scorgere l’ombelico di sua moglie, pur avendo avuto da lei svariati figli…

(v. alla fine del post il breve, simpatico video tratto da "Il Gattopardo")

(a lato: nei "carugi" di Genova)


Dopo il 1958 la prostituzione è progressivamente dilagata per le strade, negli appartamenti privati, nelle stanze d'albergo, nelle auto adescanti sui viali...
Divenendo sempre più nel tempo un colossale business privato, con un giro di miliardi e miliardi, oggi di euro, che sfuggono completamente al fisco.
E ciò semplicemente perchè, dopo oltre 50 anni, dopo che la cultura, il sentire comune, la morale, i costumi più che cambiati sono stati letteralmente stravolti, è stato lagalizzato il divorzio e l’aborto, la prostituzione ufficialmente continua a non esistere !
Non c'è proprio: basta fare un giro la sera nei viali semiperiferici, ma anche centralissimi, delle nostre città, basta sfogliare le inserzioni economiche di tutti i quotidiani. Le "signore" che passeggiano senza mutande, con minigonne che scendono appena sotto l'ombelico, tettame al vento, arrampicate su trampoli da venti cm., stanno solo prendendo un pò d'aria...
Molte di loro sono Albanesi, Rumene, Russe, Marocchine, Tunisine, dell'Africa più nera, Sudamericane, Cinesi...: effetti della globalizzazione clandestina.
Per non parlare dei Viados, i transessuali, gli unici che, se ancora in attesa dell'operazione..., indossano gli slip, per nascondere quel "di troppo" che potrebbe scoraggiare alcuni clienti, ma non tutti !
Basta poi leggere le inserzioni sugli annunci economici, su tutti i giornali, ce ne sono di veramente divertenti, e si esprimono a livelli d'indicibile, fantasiosa stentorietà.
Tipo "Nuovissima, recentissima, quasi vergine, superextramaggiorata, 180 cm., nona misura, disponibile per ogni e qualsiasi tipo di gioco, prestazione, divertimento, perversione, riceve amici per appuntamento, qualsiasi ora telefonando al 3...".

(Brenda, il viado amico di Marazzo, presidente PD per la regione Lazio, nella foto accanto)


Ma in realtà tutto ciò non esiste !
Tranne infatti dichiarare sulla stampa qualche clamorosa "retata", la "scoperta di una casa di piacere clandestina in un appartamento di lusso in una via del centro". Forse ogni tanto polizia e carabinieri leggono gli annunci economici ?
Del resto più di una volta mi è capitato, passando per caso in qualche viale, di notte molto frequentato, di vedere un'auto di pattuglia ferma accanto alle battone, con gli agenti a dialogare con quelle e poi andarsene senza colpo ferire...
Ed io a domandarmi: stavano fissando un appuntamento o riscuotendo la loro tangente ? Che altro pensare ?
Del resto loro sanno benissimo che non serve a nulla portarle dentro, perchè la mattina dopo c'è un Magistrato pronto a liberarle subito...
Se nel frattempo non è già intervenuto il Presidente del Consiglio ad imporre, dall'alto del suo ufficio, il rilascio delle nipotine di Mubarak...

Ma tutto questo corrisponde purtroppo ad un'enorme, vergognosa, legalizzata più che non tollerata,
EVASIONE FISCALE ! ! !
Non perseguita, non stigmatizzata, non denunciata, non repressa in alcun modo, bensì di fatto imposta più che non tollerata.
Imposta dall'ipocrita, anacronistica, farisea assunzione in linea di principio che "la prostituzione non esiste e perciò non è tassabile".

In conclusione lo Stato che ora è intervenuto a prelevare l'essenziale dalle tasche dei piccoli contribuenti schedati, dei pensionati, dei famigerati proprietari delle case in cui abitano, acquistandole dopo una vita di sacrifici; è intervenuto a tagliare spese della sanità, della ricerca e di altri settori di primaria importanza, i miliardi di tasse che potrebbero essere recuperati normalizzando e tassando la prostituzione, quelli no, mai.
Non c'è, non si può ! Perchè non è tassabile ciò che non esiste.
(atti osceni in luogo pubblico? No, solo tenere, accettabili effusioni.
Nel centro delle città. di notte, si può vedere anche questo)


Egregio sig M.M., presidente Tecnico del consiglio, ma è proprio sicuro che non ci siano in Italia altre puttane, oltre alle moltissime che popolano il mondo della politica, le quali anch'esse guadagnano una sbarracata di euro, alimentando le organizzazioni della mala, la tratta delle bianche (e delle "nere" e delle "gialle"...), l'illegalità criminale conclamata, contro la quale lo Stato è volutamente impotente !

Dico, almeno facciamogli pagare le tasse !

O non sia mai ?

L'asino che scrive.

(Il Gattopardo e Padre Pirrone)