giovedì 14 febbraio 2013

IN...DECISIONI DI VOTO




INDECISIONI DI VOTO
(SIAMO SERI !?)
Essere seri non dovrebbe essere difficile, data la "serietà" della situazione...
Difficilissimo, per me impossibile è invece decidere a chi affidarne l’esito,
della "situazione"...
Il quadro politico essendo ora, se possibile, più ingarbugliato, confuso ed
incasinato del solito.
Il sistema elettorale Italiano ha da sempre connotazioni molto complicate, presentando un'infinità di alternative fra Partiti, Correnti, possibilità di accordi i più disparati, tali da offrire ad oltranza il gioco degli inciuci, il mercato delle alleanze e la saga delle sponsorizzazioni.
Ma  in queste elezioni ha raggiunto io credo il massimo confusionale, con la prospettiva di esiti ad altamente probabile ingovernabilità !
Il prossimo governo rischia di essere un clamoroso aborto di compromessi,
un eccentrico puzzle in cui si fondano le tessere di una scena di caccia con quelle di una rappresentazione porno e quella di un cartone Disney...

1^Copia più bella del mondo !
 Un Governo che rischia di arenarsi immediatamente, alla riprova dei voti di ratifica di uno dei primissimi decreti legislativi, probabilmente informato al doveroso mantenimento di qualcuna delle infinite e rocambolesche promesse elettorali testè spergiurate da tutti, chi più chi meno.
Un governicchio che, come si suol dire, riuscirà a mangiarsi la colomba Pasquale, ma NON arriverà al panettone di Natale !

Basta analizzare le "forze" in campo, per capire che non ci può essere storia,
tranne il verificarsi di rocamboleschi ribaltoni, che vedrebbero comunque minata sin da subito la credibilità della coalizione al Governo.
L'ago della bilancia sembrerebbe dover essere Monti, con il suo 10-15% di voti stimati o giù di li. Il cui spostamento a sinistra dovrebbe risultare dichiaratamente impossibile, considerato il matrimonio indissolubilmente consacrato tra Vendola e Bers...ano (forse è a quest'ultimo che si riferiva il primo quando ribadiva "voglio potermi sposare con il mio compagno...!).
Ma altrimenti Monti e Vendola sembrerebbero essere assolutamente incompatibili, così come hanno chiaramente e ripetutamente dichiarato.
Spostarsi a destra, cioè dalla parte di Berlusconi, sarebbe stato ideologicamente molto più facile, per Monti, se non fosse che entrambi, Monti e Berlusconi, si sono già abbondantemente ricoperti di reciproche accuse ed insulti mediatici...
Rinnegare poi i quali implicherà eventualmente per tutti e due una bella dose di "voltafaccismo"(arte comunque in cui entrambi, come tutti i politici in genere sono ottimamente abili e versati).
Questo volendo rimanere nella logica delle tre maggiori forze in campo, PD, Monti e PDL, e relative alleanze, che complessivamente dovrebbero rappresentare oltre il 70-80% del potenziale eleggibile.

Poi c'è l'incognita Grillo 5 Stelle !
Potenzialmente altro “ago della bilancia”.
Quanti voti prenderà ? Da quale parte deciderà di collocarsi ?
La risposta alla prima domanda potrebbe io credo essere allarmante: probabilmente tanti, comunque più di Monti ! Almeno a giudicare dalla sempre crescente voglia di protesta di larghissima parte degli elettori.
La risposta alla seconda è relativamente più facile, rientrando negli schemi usuali: dipenderà dall'andamento del mercato delle vacche...
Certamente chi si assumerà il grande rischio di un'eventuale alleanza con
Grillo dovrà poi fare i conti con la sua spumeggiante irruenza comportamentale, tutt'altro che facile da gestire in una logica di continuità di "Governo".
E con i suoi candidati, per almeno due terzi provenienti dall estrema sinistra...

In ogni caso Grillo ha ampiamente ribadito la sua contrarietà a Monti, così come parrebbe inimmaginabile una sua alleanza con Berlusconi…

2^ Copia più bella del mondo !
 L’unico suo possibile abbinamento sembrerebbe possibile con Bersani, che poi avrebbe il pesante onere di gestirlo…, ma Grillo potrebbe valere un 15, perfino un 20% dei consensi elettorali !

Il gioco delle “formazioni” a tavolino è in effetti abbastanza scontato.
Partendo da tutto a sinistra: Bersani, Vendola, Grillo, Ingroia, DiPietro (Dio salvi l’Italia!), passando al centro: Bersani e Monti con l’eventuale appoggio esterno di Grillo e/o di Vendola e/o DiPietro, pagando loro il pedaggio a “gettone” in parlamento, a seconda delle occasioni di voto  (compromessi su matrimoni gay, NoTav ecc…).
E poi a destra: Berlusconi e Monti (fra tutti e due potranno così mantenere forse neppure il 10% delle promesse preelettorali cumulativamente formulate).
In ogni caso...Dio salvi l'Italia !

confermo: non c’è alcuna prospettiva di durata, per cui nel migliore dei casi torneremo entro un anno ad un altro governo tecnico, tranne che l’Europa (v.Merkel) decida di commissariarci, mandandoci un governatore, un omologo di Angela, capace di inquadrare la “casta”, meglio ancora di…dissolverla in una qualche “soluzione finale”(tipo “forni”), drastica ma di ottimo esito, nello specifico.
Per chi si scandalizza davanti ad una tale ipotesi suggerisco un vecchio ma efficace test sull’aggressività individuale deresponsabilizzata: da casa vostra, in maniera totalmente anonima e senza doverne rispondere in alcun modo, solo premendo un tasto avreste la possibilità di farli fuori tutti: Berlusconi, Bersani, Ingroia, Di Pietro, Grillo, Monti, Vendola ecc…
Lo schiacciereste quel bottone ?
Ancorchè votarli ?

L’asino che scrive


P.S.: considero Croza il miglior comico-imitatore attualmente in attività, apprezzo molto la più parte delle sue rappresentazioni, che scarico regolarmente da Internet e conservo in un file multimediale (non vedo la TV, tantomeno il programma su“La Sette” cui lui partecipa).
Alla stessa stregua non potrei vedere neppure il Festival di San Remo, se non in una situazione di totale coazione, a mò di tortura…!
Perciò ho scaricato da Internet la sola partecipazione di Croza al Festival, per farmi un’idea delle polemiche che ha suscitate. Mi spiace dire di condividerle in gran parte: Croza mi è parso mediamente molto inferiore ai suoi soliti standard, più teso e forzato che non nei suoi momenti meno fortunati de “Il Paese delle Meraviglie”.
La maggior parte della sua esibizione è stata un rifacimento delle cose migliori già proposte in quella trasmissione, ma reinterpretate in maniera più forzata ed approssimativa, senza la verve abituale, senza la viva partecipazione emotiva che solitamente lo accompagna, talora inducendolo palesemente a ridere lui stesso
senza quasi riuscire a trattenersi.
Penosa per l’estrema banalità mi è parsa la sua rappresentazione iniziale, dedicata a Berlusconi…Comunque sicuramente degna dei suoi sponsor: Fazio e Litizzetto, notissimi paraculi, finti paciosi, ruffiani sempre e solo moltissimo “fazio…si”, assolutamente “partigiani” conclamati di sinistra (come sono del resto pressochè tutti i “guru” delle fondamentali trasmissioni Rai dedicate alla politica: Santoro, Floris, Andrea Vianello ecc…ecc…).
Croza avrebbe potuto benissimo rappresentare il “pessimo Berlusconi”
con molta più verve, arguzia e mestiere (di cui lui, Croza è ampiamente dotato) senza scadere nella piatta banalità volgare, degna appunto dei conduttori della trasmissione, il cui enorme esito in termini di “share” considero purtroppo emlbematico del decadimento culturale della gran parte degli Italici interessi,  pressochè totalmente dediti al Gossip, al Calcio, alle Canzonette ed alle... Telenovele.











































1 commento:

  1. Nota dell'autore: una mia amica mi fà notare che se Berlusconi è di gran lunga il più preso di mira è perchè se le va a cercare, provocando...
    Le rispondo:bisognerebbe dire che cosa è “provocare”, poi analizzare se davvero
    è lui che “provoca” di più…
    Non voglio difenderlo per quello che è, ma mi urta enormemente tutto
    l’enorme apparato di accuse, vilipendi, illazioni di ogni tipo, pubblicazioni,
    trasmissioni, processi ecc…ecc…ecc… che gli sono stati scatenati addosso
    da quando è “SCESO” (NON salito, come dice Monti) in politica !!!
    Che nella stragrande maggior parte dei casi è sicuramente gratuito.
    Resto convinto che non sia peggio degli altri politici e/o imprenditori:
    Bersani, Agnelli, Casini, De Benedetti, Fini, Monti, Tronchetti Provera, Di Pietro,
    ecc…ecc…ecc..
    I suoi veri torti, dal punto di vista degli avversari, stanno nel fatto che si è dato alla
    politica scalzandoli per 20 anni o quasi dalle loro solite posizioni predominanti,
    determinando situazioni nuove e diverse che li hanno spiazzati.

    Dal punto di vista popolare, ampiamente fomentato da avversari e rivali (v. i sucitati),
    ha il grandissimo torto di essere ricchissimo, di ostentare senza veli la sua ricchezza e di voler “apparire”,appunto ricco, potente, bello, giovane, sciupa femmine ecc…ecc…ecc…
    Che poi abbia i suoi scheletri negli armadi (che la magistratura… “democratica”, nonostante il milione di indagini e processi promossi a suo carico, non è mai riuscita a trovare da nessuna parte!) io lo credo più certo che non altamente probabile.
    Ma questo, nella mia esperienza vissuta, lo rende solo “uguale”, assolutamente “simile” alla stragrande maggioranza degli imprenditori di successo fortemente arricchiti, a partire da quelli sopra citati ! Forse è stato solo un po’ più bravo e/o fortunato di loro.

    L’invidia, il rancore sociale !
    Questi io credo siano i sentimenti che ispirano di gran lunga l’odio verso di lui e su cui speculano ad oltranza i suoi rivali ed avversari.
    Invidia tipicamente Italiana e “politically correct”!
    Nella mentalità paracomunista dell’Italico discernere “essere ricco” spesso infatti significa
    inevitabilmente essere ladro, imbroglione, evasore fiscale, sfruttatore dei “lavoratori”,
    piduista, massone, speculatore, reazionario ecc…ecc…ecc…
    Questa è la cultura retaggio che ci portiamo dietro, a torto o ragione, che nasce da tutta
    una serie di equivoci retorici, a partire dal cristianissimo:
    “è più facile che un cammello…” NON A CASO assunto da Croza come Immagine di
    Copertina della sua simpatica trasmissione: “Nel Paese delle meraviglie”.

    Chi sa perché invece quegli stronzi dei protestanti ed ebrei, nelle cui mani resta ancora
    concentrata la ricchezza di grandissima parte del mondo moderno, hanno sempre avuto
    una grande considerazione, quasi una venerazione per la ricchezza !
    Dal punto di vista Italico è incredibile, ma negli U.S.A. non è una colpa, bensì notevole
    merito essere ricchi e/o volere diventarlo !

    E i cammello ?
    Si dice che il tedesco (protestante!) Krupp, straricchissimo miliardario grazie anche
    alle sue acciaierie, si fece costruire un “ago” di dimensioni tali per la cui cruna potevano
    transitare intere carovane…



    Ciò che (il tutto quanto sopra) mi ispira la molto probabile edizione di una altro post

    su blog, dedicato all’argomento.







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