lunedì 9 giugno 2014

MOSE: la vera storia di un Progetto eternamente rinviato.


Dopo lo scandalo del MO.S.E. Veneziano s'impone una

REVISIONE DEI DIECI COMANDAMENTI:
I     Non rubare
II    Non rubare
III   Non rubare
IV   Non rubare
V    Non rubare
VI   Non rubare
VII  Non ribare
VIII Non rubare
IX   Non rubare
X    NON RUBARE  ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !

MOSE è acronimo di MOdulo Sperimentale Elettromeccanico, assai banalmente MO.S.E.
IL "progetto esecutivo" viene fatto risalire all'inzio degli anni'80, ma in realtà è ben più vecchio: 
Il MO.S.E. ha infatti almeno 50 anni !
Nel 1966 a Padova ero amico di uno studente di Ingegneria (v. "l'ingeniere di notte" su blog: the lonely dolphin (1)) di quella università, che mi raccontò come nella sua facoltà si stesse studiando e sperimentando un progetto in grado di soluzionare le maree veneziane: presso l'Istituto di Idraulica, in zona Portello, era stato  realizzato anche un modello plastico in scala della laguna di venezia, con tanto di "chiuse" a sollevamento per immissione di aria compressa in grado di arginare le alte maree.
Mi accompagnò anche al laboratorio di Ingegneria Idraulica per vedere quel grande plastico ed assistere ad una dimostrazione sperimentale.
Ripeto era il 1966, ma la novità datava da almeno qualche anno, cioè mezzo secolo fà !
Immagine schematica del MO.S.E.

Ciò voglio ribadire perchè poi, nei 50 anni successivi io ho continuato a domandarmi innumerevoli volte che cosa mai si aspettasse a realizzare un tale progetto, la cui essenziale semplicità ne esprimeva non solo la genialità del concepimento ma anche la fattibilità pratica e realistica !
Ma mentre per decenni veniva rimarcata la drammaticità dell'acqua alta a Venezia, gli svariati danni e disagi causati dalle maree , il pericolo sempre più incombente dell'affondamento della citta lagunare, unica al mondo per le sue svariate peculiari caratteristiche, 
nulla di fatto veniva eseguito, iniziato, intrapreso...

Ogni tanto risaltava fuori il vecchio progetto del MO.S.E., magari alla vigilia di una qualche consultazione elettorale e/o al fine di lucrare l'ennesimo budget per l'ennesimo "Sudio di Fattibilità"..., da dimenticare poi in qualche cassetto...
Schema delle chiuse in sollevamento

Come e più del solito la vicenda MO.S.E. si configurò sempre nall'ambito di ciò che si usa definire, con rassegnazione assai triste :
"...MA SIAMO IN ITALIA..."
Cioè che per cavare un ragno dal buco bisogna innanzitutto trovare qualcuno che si assuma, più o meno incondizionatamente, una se pur minima RESPONSABILITA'
di portare avanti i progetti...
Poi bisogna affrontare la grande muraglia della 
BUROCRAZIA ISTITUZIONALE,
con i suoi millanta pareri, permessi, verifiche preliminari di ogni tipo (tecniche, economiche, finanziarie, paesaggistiche ecc...ecc...ecc...)...
Poi bisogna mettere d'accordo le varie FAZIONI POLITICHE, a partire da tutte quelle che sono 
sempre e solo SCHIERATE PER IL "NO" 
di fronte a qualsivoglia progetto
Verdi, No Global, Naturalisti, Immobilisti Cronici, Testimoni di Geova, Separatisti Lagunari, Pescatori di Granseole, Goldoniani Pentiti, Gondolieri Mancini, Conservatori "de to nona in carioa", Testimoni di Giacomo Casanova, Reduci delle Fughe dai Piombi, ecc...ecc...ecc...
Poi bisogna trovare i finanziamenti, gli appoggi internazionali, coinvolgere una larga base "politica" che sia propensa a dare il suo sostegno all'iniziativa...Tutto ciò attraverso la 
"CONCERTAZIONE PROGRAMMATICA"
Orsoni del PD sindaco in carica a Venezia

nel tramite di infinite discussioni attraverso un infinità di 
"TAVOLI" ...
(avete mai sentito un qualche politico, sindacalista, burocrate, che non affermi con grave sussiego: "occorre aprire un tavolo di concertazione"...?) 
L'Italia intera è ormai sepolta sotto un'immane caterva di tali "tavoli", che se fossero reali ancorchè figurativi, avrebbero fatto la ricchezza di tutta l'Industria del Mobile ! 

E come al solito, in tal guisa di inghippi e meandri, i decenni passano, i più si rassegnano all'ineluttabilità degli ostacoli insormontabili, le generazioni si alternano, così come i governi, i partiti, i politici...bramosi di acchiappare...

Ma poi alla fine qualcuno è arrivato a tradurre nella realtà il progetto ibernato da da tanto tempo, valutandone se non l'utile funzione praticasicuramente la
SCORPACCIATA DE SCHEI 
che ci avrebbe lucrato sopra, nei soliti tanti modi possibili, quelli tradizionalmente da sempre in uso nella politica lucrativa di peculato, tangenti, dirottamenti di fondi, partite di giro, appalti fasulli e via andare...
I 3 canali di accesso alla laguna

Va per altro precisato che il MO.S.E. è sicuramente un'opera molto importante, impegnativa, complessa e costosa, ma non è affatto trascendentale, nè particolarmente rischiosa e neppure tecnicamente ardua. Originale lo era 50 anni fà, ma nel frattempo cose analoghe ed anche più estese ed importanti sono state realizzate altrove. In fondo la Laguna Veneziana è già naturalmente protetta dal mare grazie alle lunghe isole del Lido e di Pelestrina e dalla penisola di Punta Sabbioni, che tutte assieme formano una  
lunga diga naturale.
L'acqua alta, cioè le maree, così come le tante navi che entrano ed escono, passano attraverso i tre "canali", relativamente stretti, di Chioggia, di Punta Sabbioni e di Malamocco, quello centrale, che separa Lido e Pelestrina, attraverso il quale transitano le Petroliere dirette a depositi e rafinerie di Marghera. Dai Sabbioni passano invece sopratutto le grandi e tanto discusse navi da crociera che arrivano ad ormeggiare fin quasi a piazza San Marco !

E in fondo alla laguna c'è Marghera, via Righi, zona dei doks petroliferi, a soli 3 km da Venezia, dove si respira un'aria metifica che sa di petrolio, che io inalai per qualche anno, avendovi un ufficio commerciale, all'inizio degli anni'70, quando lavoravo per una petrolifera americana (v. "Oro Nero" su Blog "The lonely Dolphin": http://swimmingeorge.blogspot.it/2011/07/oro-nero.html....). La foto qui accanto mostra il fabbricato in cui era 40 anni fa ubicato il mio ufficio al deposito costiero di Gulf Oil.
Immagine emblematica dei Costieri di Margera

Ma conosco bene Venezia, non solo perchè ho avuto la fortuna di frequentarla assiduamente, durante quegli anni in cui non era ancora divenuta una sorta di "Disneyland lagunare", costantemente invasa ed affollata da miriadi di turisti da ogni dove.
Grazie a mio fratello che aveva a Chioggia un piccolo, mitico cabinato a vela, un Cat Boat (V.su Blog "the lonely dolphin": i 5 post di "Cat Boat" : http://swimmingeorge.blogspot.it/2012/03/cat-boat.html ...), svariate volte navigai dentro e fuori la laguna veneziana, costeggiando Pelestrina e Lido, veleggiando anche tra le "bricole"*, arenandomi nell'acqua bassa e sperimentando pericolosamente l'enorme forza della marea in uscita, nel canale di Malamocco, in contrapposizione alle onde del mare sotto Bora: una sorta di Capo Horn che una volta mise a tutta prova la nostra capacità di nocchieri, ma anche la nostra fortuna di uscirne indenni (V.il Cat Boat nel sucitato  Blog...).
Cat Boat in navigazione

Sperimentando così direttamente l'importanza delle maree che il MO.S.E. dovrebbe, finalmente ...quando mai realizzato...regolare e normalizzare. Già, 
QUANDO MAI ?
Dopo 50 anni, quando finalmente si era forse finalmente giunti in una fase esecutiva, salta fuori l'immancabile peculato, il ladrocinio dei politici sempre impuniti, in serie concomitante con l'altro che a Milano analogamente coinvolge svariati personaggi, così detti "insospettabili" in relazione al grande, doviziosissimo cantiere dell'Espo 2015 !
Quello di Venezia e scoppiato fuori se non altro dopo le elezioni Europee, ma in buon rincalzo a quelle Comunali...

Evito ulteriori commenti sugli aspetti etico-morali di queste ennesime vicende
politico delinquenziali, più per stanchezza che per carità di
 patria "...si bella e perduta...", come idealizzava Verdi nel suo Nabucco...
Perduta non a causa degli invasori Austriaci od Assiro Babilonesi, ma sempre e solo a causa dei "soliti ignoti", anzi dei 
SOLITI NOTI !
Galan, risulterà davvero colpevole ? Ed il PD Orsoni ?

Quelli che continua a regalarci la "politica"...

p.s.: 
Notevolissima la constatazione.
Negli ultimi 20 anni, dopo "mani pulite" sono stati emanati centinaia, migliaia di provvedimenti "Antimafia", "Antielusione", "Anticorruzione" ecc..., tutti rivolti a contrastare il peculato, il sistematico falso ideologico, il ladrocinio ad oltranza, la connivenza criminale tra politica e business...con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti ! La perversa e totalmente inutile spirale burocratica dei provvedimenti è servita solo ad alimentare la propria ineffabile ed inarrestabile mostruosità !
La CGA di Mestre ha calcolato che solo nel 2013 sono stati proditti alcuni...
MILIARDI DI "CERTIFICATI ANTIMAFIA" 
ed altri analoghi, inutili attestati, con l'unico esito di far perdere ulteriore tempo e denaro alla aziende interessate.
Ed alla faccia dei "certificati" i 
LADRI CONTINUANO A RUBARE

l'asino che scrive

Note :
(1) = L'ingeniere di notte : post n° 33 su blog =http://swimmingeorge.blogspot.it/

 * Le "Bricole" (bricoe in venesian) sono i tipici pali piantati in laguna che delimitano le acque navigabili, traciando i canali attraverso i quali possono muovere i battelli senza rischiare di andare in secca.