domenica 21 aprile 2013

RIVOLUZIONE ! (O dello "Schettino Award")



Bersani, acclamato vincitore dello "SCHETTINO AWARDS"

RIVOLUZIONE !
Lo "Schettino Award" a Bersani

(l’uomo che voleva “smacchiare”e finì cancellato).

La rivoluzione sicuramente ci sarebbe stata se Berlusconi o chi per lui avesse anche solo vagamente osato di comportarsi come hanno fatto Bersani e soci nei 55 giorni trascorsi dalle elezioni politiche ad oggi.
Ma si sa, gli ex "compagni" ce l'hanno nel loro DNA di essere costituzionalmente, orwellianamente sempre "più uguali degli altri"!

Bersani poi aveva vinto le “primarie” !
Vittoria secondo lui di portata epocale che evidentemente gli aveva dato alla testa.
Le primarie interne del PD stanno alle Elezioni Politiche Nazionali come la partitina di calcio in ambito parocchiale sta alla Coppa Uefa, o giù di li…
Lo "smacchiatore" infine cancellato
Ma per lui costituirono una sbronza di successo tale da non permettergli più alcun senso di obbiettività, se mai gli era appartenuta: la strizza che si era preso scoprendo il pericolo “Renzi” e l’averlo poi, con alcuni trucchi di bassa lega esautorato lo aveva indotto a credere di essere tranquillamente il Winner Man del torneo, il super cannoniere ad oltranza, colui che NON poteva fallire, magari giocando anche contro le regole.

Così poi, pur avendo verificato un esito elettorale drammaticamente scarso e deludente, forte” del suo + 0,3% di prevalenza sul PDL, aveva deciso che tutto comunque gli era dovuto e gli apparteneva di diritto: presidenze delle Camere, presidenza della Repubblica, presidenza del Consiglio, unicamente dimenticando il seggio Pontificio, nel frattempo inopinatamente già assegnato a tale Francesco.
Ci mancava solo...

Con totale sicumera e presunzione, caparbia tracotanza ed assoluta mancanza di senso dell'opportunità, con cieca propensione al suicidio politico, gravissima carenza d'intelligenza, di astuzia, di capacità strategica, Bersani è riuscito a condurre allo sfascio il suo partito, mentre teneva in ostaggio l'Italia e gli Italiani, ritardando con estrema gravità la formazione di un governo assolutamente urgente ed indispensabile al Paese, nella situazione di estrema gravità ed impellente necessità di immediate riforme, subordinandoli ai suoi personali piccoli interessi personali ed a quelli della sua sempre più ristretta banda di fedelissimi.

Mentre Bersani assai laboriosamente provvedeva a suicidarsi politicamente, lo facevano di fatto, fisicamente, svariati cittadini Italiani incolpevoli, perchè sempre più disperati, nella crisi che li privava di lavoro, di risorse, di dignità, cioè di quei valori fondamentali che la tanto sbandierata Costituzione Repubblicana (che Benigni, altro “comico” tutto falce e martello non ancora direttamente prestatosi alla politica, enfaticamente ad arte definisce “la più bella del Mondo!”) prevede e ribadisce invano,  ma unicamente a livello di retorica politichese. 
e ghe pensi mi !


Mentre Bersani si prendeva tutto il tempo, con gran suo comodo ed agio, per rovinare definitivamente se stesso ed il suo partito, altre decine, centinaia  di imprese, chiudevano definitivamente i battenti in un'economia sempre più frustrata dalla crisi ed in assenza di qualsiasi provvedimento governativo utile ad evitarlo !

Mentre Bersani giocava con gran sfarzo retorico ad una demagogica quanto inutilissima"Giornata contro la Povertà" sempre più Italiani s'imporivano e soffrivano, in un inevitabile crescendo la mancanza di qualsiasi concreta azione governativa utile a mutare tale rovinosa tendenza.

Mentre Bersani si ostinava a leccare il culo a Beppe Grillo, che continuava a scoreggiargli in faccia, mentre continuava ad urlare ad oltranza che mai e poi MAI sarebbe stato disponibile ad un governo di larghe intese con la destra, il

Paese Italia continuava ad affondare rovinosamente.
"ti prego Beppe, fammi la grazia..."

Per ben 55 giorni !
Lasso di tempo entro il quale talune Democrazie evolute riescono a formare normalmente un Governo efficente ed assumere svariati provvedimenti essenziali al buon funzionamento della Nazione.

Bersani meriterebbe senz'altro che si fondasse uno 
"Schettino Award", 
cioè un"Premio Schettino" da attribuire annualmente a colui che sia riuscito ad affondare, con grandi colpa, ignavia ed incompetenza, con grande rovina ed enormi danni materiali e morali, una qualunque entità di notevole portata ed importanza, così come Schettino pare proprio riuscì a fare, portando sugli scogli la Costa Concordia.

Bersani, che molto seriamente ci ha provato ora con l'Italia, meriterbbe di gran lunga il primo premio.


Io credo per altro che dovremmo sopratutto fare un MONUMENTO ai cento e passa franchi tiratori che forse ci hanno finalmente liberato dal protervo facilone Piacentino, tanto dotato di gratuita sicumera ed arroganza quanto totalmente privo delle benchè minime capacità ed intelligenza che dovrebbero caratterizzare uno "statista", quale egli pretendeva di essere.
Così come sembra ci abbiano liberato dall'arrogantissima cattocomunista di Volterra, quell'incantevole, simpaticissima Rosy Bindi che neppure un'ora prima del disastroso esito della quarta votazione, che ha conclamato la rovina del suo partito, in un intervista in TV, confrontandosi con la Santanchè, sfidava anche quest'ultima a votare per Prodi che, lei Bindi lo garantiva con assoluta certezza, sarebbe inevitabilmente e sicurissimamente stato eletto Presidente della Repubblica nel corso di quella stessa votazione !
Dopo solo pochissime ore, la sera stessa, entrambi, Bindi e Bersani, si sono
dimessi dai rispettivi incarichi, di presidente e di segretario leader del PD.
Oh magno gaudio ! 
La coppia più bella del mondo !

Si perchè così dovremmo esserci anche evitato il terribile rischio di avere,
inevitabilmente per i prossimi sette anni, il mortadella (o Don Pagnotta),
Presidente della Repubblica.

pericolo scampato !!!

Ed ora ?
Grazie a Bersani e la sua banda, a ben 55 giorni dalle elezioni, siamo sempre più nella palta..., ma con il pesante default del PD si aprono ora più concrete prospettive, finalmente, per un allargato Governo di Unità Nazionale, Grillo e Sel permettendo.
Bisognerebbe schivare il grande, incombente pericolo di avere a Palazzo Chigi un "dottor sottile", come ben trant'anni fà era chiamato Giuliano Amato, altro grandissimo opportunista e voltagabbana (basti ricordare come voltò  
Pericolo in agguato???
drasticamente le spalle a Bettino Craxi, caduto nella trappola Dipietrista di mani pulite, dopo esserne stato per anni un solerte supporter).
Amato: il vecchio che avanza ! Vecchio non solo di anni (anche lui è oltre gli 80)
ma come mentalità, cultura, modi di essere e capacità di manifestarsi.
L'alternativa Cancellieri, già ministra della giustizia nel governo Monti è solo
una dozzina d'anni meno vecchia, ma intanto è "donna", anche se ha un tono di voce che preoccupantemente rievoca quello inconfondibile di Tina Pica, ma  sopratutto sembra possedere ben altre qualità fattive e determinative oltre a quelle già in parte emerse nonostante...il governo Monti di sua appartenenza ! 
Tina Pica, doppiatrice della Cancellieri
Personalmente non vedrei male nemmeno Chiamparino, così come altri, essendo Gianni Letta, troppo vicino a Berlusconi ( la logica sinistrese, forte del suo +0’3%, insiste a pretendere che nessuna carica istituzionale possa appartenere alla destra !).
Considero Rodotà un male minore di Amato, ma non lo vedo svolgere un ruolo che così efficacemente ha saputo svolgere Napolitano: Rodotà, con tutto il suo sontuoso curriculum, resta in realtà un mero"teorico", soprattutto un "ideologo", capace al massimo di garantire la corretta sintassi interpretativa della Costituzione (da cambiare al più presto !)...

Ma l'Italia ora ha invece disperato bisogno di"concretezza", di qualcuno che sia in grado di promuovere ed interagire con un Governo (che resta da fare!) capace di risolvere innanzitutto alcuni basilari problemi, che assai pedestramente corrispondono all'Economia, al Lavoro, alla Produttività, al PIL in continuo declino ecc...ecc...
"Garanti della privacy", teorici esperti sulla natura del sesso degli angeli...e sul buonismo di linee rigidamente politically corect sono l'ultima cosa di cui ora abbiamo bisogno !
Quel che ci vorrebbe: Kemal Ataturk !
Così come di "Buonisti Radical Chic".
Vedi ad esempio la Boldrini: sarà buonissima (il look non le manca...), molto caritatevole, onestissima, ma rischia di nuocerci più che non aiutarci, essendo notoriamente la sua specialità, tra le altre assai vacue, quella di portarci in casa sempre più clandesti immigranti disperati..., come se già non ne avessimo abbastanza di cittadini Italiani in analoga o peggiore condizione, poveri, privi di risorse, di lavoro molti perchè giovani od esodati !

Contuiamo altrimenti a sperare nella buona fortuna, che arrivi, ma subito,  qualcuno tipo la Cancellieri e che sia in grado di promuovere un governo tecnicamente capace e fattivo, come avrebbe dovuto essere quello di Monti Donkey, che solo formalmente ed apparentemente ha ottenuto qualche obbiettivo d'immagine, massacrando per altro ulteriormente nella realtà la nostra già malconcia economia !

Un'ultima triste considerazione su Matteo Renzi, fattosi sponsor di Pagnotta

Mortadella ! Se ciò è davvero stato delude profondamente le attese di chi lo
ha fin'ora considerato una "speranza" per la disastrata politica Italiana.
Lui, il rottamatore per definizione, avallare la candidatura di un vecchio catafalco della prima repubblica, un campione di doppiezze, inciuci ed opportunismo !?
Lo giustificherei solo se la logica fosse stata quella di far finalmente fuori
la testa di ghisa Piacentina (Bersani) con un astuto trabocchetto !
Ciò che lui ora assolutamente nega. Ovviamente.
Ma io invece spero che invece sia proprio andata così.

L'asino che scribacchia.

p.s.: Napolitano bis !
Mentre sto terminando di correggere la bozza di questo blog è nel frattempo maturata e concretizzata la ricandidatura di Nonno Giorgio !
"Ma cosa sono costretto a fare !"
Siamo veramente messi malissimo se costretti a ricorrere alla richiesta di aiuto, a quanto pare determinante, ad un signore pressochè novantenne, che già aveva saggiamente più volte rifiutato analoga richiesta, chiedendo comprensione per i suoi riferimenti…anagrafici !
Avremo quindi probabilmente di nuovo il Presidente più anziano della storia di tutto il mondo, da quando una tale Istituzione esiste !
Sicuramente è già stato il migliore tra quanti lo hanno preceduto a Capo della Repubblica Italiana, ed altamente encomiabile è la sua ulteriore disponibilità e continuare, solo poche settimane dopo che un Papa, più giovane di lui, aveva abdicato adducendo “limiti di età”, cosa già di per se mai vista in tanti secoli di Storia dei Papi.
Riuscirà ora un povero vecchio, stanco se pure lucido in gamba, che già ha superato di circa dieci anni la durata media di vita dei suoi cittadini ?
Riuscirà a gestire, a redimere la grande e confusa litigiosità, più palese che non latente ? Riuscirà a promuovere infine un nuovo Governo appena decente ? Io non dubito affatto delle grandi capacità del Presidente Napolitano, ma moltissimo dei fortissimi antagonismi in campo. La maggior parte dei quali continua a predicare l’opportunità di diventare coesi ed alleati per il bene del Paese, tranne poi prendersi sistematicamente a coltellate sulla schiena appena voltata !

Una certezza positiva tuttavia potrebbe sussistere: Napolitano (o chi per lui) NON darà più l’incarico per formare un Governo a Pierluigi Bersani, miseramente affondato nella VERGOGNA più conclamata !

il gran vincitore dello "Schettino Award"





























































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