sabato 9 aprile 2011

LA TROTA VIVISEZIONATA

Capii cos'era la "vivisezione" a 16 anni, leggendo per la prima volta "La pelle" di Malaparte, che ritrovava il suo affezionato, vecchio amico cane
smarrito, sul tavolo di un laboratorio di ricerca, squarciato dal petto all'inguine, tutti i visceri palpitanti esposti, in totale assenza di un lamento: le corde vocali appositamente recise...
Io allora giurai, ed ora lo confermo, che assolutamente preferirei morire subito piùtosto che essere consapevolmente curato con farmaci e/o pratiche derivati da quel tipo di "ricerca" !
Per anni ho aderito alla Lega Anti Vivisezione, formalmente poi distaccandomi per il loro manifestarsi ad oltranza aprioristicamente sinistrorsi..., ma continuo da sempre a destinargli il mio 5 per mille.

Mi domando ora come reagiscano all'iniziativa antivivizionista della "Trota", il figlio di Bossi, che vuol promuovere la chiusura in Lombardia degli allevamenti specificamente destinati: decine di piccole ma floride aziende che lucrano assai allevando animali destinati alla tortura della vivisezione...
Il PD ovviamente, trattandosi d'iniziativa "leghista", ha già denunciato i gravi ostacoli che essa porrebbe alla "ricerca" ed i relativi danni...
Tranquillamente dimenticando le passate simpatie palesate per la LAV,
fedeli all'inderogabile principio per cui qualsiasi cosa faccia l'avversario politico è assolutamente da stigmatizzare ( altro fare non sanno...).
Dalla serie infinita: "contrordine compagni" !
(come soleva commentare simili ribaltamenti opportunistici il grande Giovannino G.)

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