mercoledì 28 dicembre 2011

2011 ENDING...


(Vignetta di Giannelli sul Corrierone del 27 Dic.2011)

Considerazioni.

Fare un "bilancio" sarebbe un prseuntuoso azzardo.
Già solo"riflettere", con obbiettività e freddezza, è molto impegnativo.
Sopratutto dopo le dichiarazioni ieri rese da MM, il Presidente "Tecnico" capo del Governo.
Definirle deludenti sarebbe premiarne l'eloquio: anche rispondendo alle domande dei giornalisti, in conferenza stampa, è stato più o meno...penoso, risultando alla stregua di un incrocio tra un pesce lesso, un predicatore barboso ed involuto, un politico privo di verve e di argomenti...
Ha detto che ci capisce, perchè siamo dispiaciuti dei salassi cui ci sta sottoponendo..., che ci è solidale, che fà il tifo per i sindacati, sopratutto per il Presidente Napolitano...
Ha oscuramente lasciato intendere che la Manovra delle Tasse è ora (forse...) finita e che seguirà "CrescItalia", la manovra per il rilancio dell'economia, ma senza dare la benchè minima indicazione di come si articolerà...
Ha di nuovo, ripetutamente agitato lo spettro minaccioso della terribile recessione in cui saremmo immediatamente sprofondati se il suo Governo non avesse fatto quello che sta facendo, cioè picchiare sui soliti cittadini "schedati", quelli che sempre pagano e che sempre hanno pagato. Gli altri ? Vedremo, forse. Per loro c'è sempre tempo...

Così ora ci ritroviamo in una situazione più o meno come ...prima.
I risultati di “lacrime e dolori” stanno cominciando a cascarci addosso
ed il famoso"spread"continua a viaggiare ai livelli di prima !
Ma non era tutta colpa di quel cattivaccio, vecchio satiro del Berlusca ?
Fatto fuori lui non doveva sistemarsi tutto ?

Così avevano giurato Bersani, Di Pietro, Casini e tutto il resto dell'opposizione che gli impedivano di fatto, complice la Magistratura "Democratica" Unita, di governare se non a colpi di risicata "fiducia"?
Ce lo siamo già dimenticati che la soluzione era tutta nel famoso “passo indietro”?

E se và avanti così anche MM dovrà governare a colpi di ...fiducia in parlamento.

Ora è tutta da vedere la fase due della Manovra.
Ma le faranno davvero le cose che servono ?
I "tagli" alle enormi spese inutili e superflue del carrozzone mangiasoldi che è l'apparato burocratico generale dello Stato, inclusi Ministeri, Regioni, Province, molti Comuni ed un infinità di Enti Pubblici e ParaStatali, comunque aggregati al
carrozzone della politica ?

(v.immagine emblematica del mostro qui accanto)


Le famose "dismissioni"dell'enorme, inutile, costoso o comunque sterile Patrimonio Erariale dello Stato, che nel migliore dei casi è funzionale solo alla casta per farci su la cresta, sulle spese di mantenimento.
Ed i famosi "recuperi" dai beni sequestrati a Mafia e Cammorra, cioè tanti, ma tanti miliardi
di euro ?.

Poi c'è la famosissima "Lotta all'Evasione" !!!
Lo spauracchio sbandierato, pressochè vanamente, da decenni.
La lotta all'evasione !
Polvere negli occhi che viene sistematicamente buttata in faccia a tutti, ai commercianti, agli artigiani, ai professionisti, agli "autonomi", come ad operai, lavoratori dipendenti e pensionati.
Ma che c... ha fatto la Guardia di Finanza in tutti questi decenni ?
Ha intascato le mazzette dagli evasori facendo finta di non vedere ?
Potrebbe anche essere giustificata, visti gli stipendi da fame che gli toccano.
Ma allora perché non premiarla economicamente, con una percentuale in busta paga sui recuperi veramente concretizzati (non quelli “dichiarati” che sono spesso un bluff ad uso mediatico…), come si fa con successo nella sana economia di mercato per incentivare i risultati dei collaboratori ?
Assistiamo invece a continue dichiarazioni di vittoria, per cui viene sistematicamente annuciato il crescente e cospiquo recupero di capitali nascosti, di frodi pepetrate all'erario, di evasioni scoperte e fustigate...così come viene palesata la cultura professionale degli addetti, i graduati della GdF, ormai dimostratamente ai migliori livelli, ed i mezzi tecnico-informatici a loro disposizione, veramente "up to date"!
E allora ? Perchè ogni sei mesi, ma sopratutto in occasione (cioè in sospetta coincidenza degli inevitabilmente ricorrenti inasprimenti fiscali), viene invece dichiarato il...baratro della crescente innarrestabile evasione !
Spiegazione: “dagli agli untori !!!

Questo è sicuramente il significato, lo scopo mediatico della sistematica denuncia !
Dagli agli untori !

(Illustrazione de "La colonna infame" di A.Manzoni, che racconta l'infame strategia del potere, rivolta a deviare l'attenzione del popolo
dalle vere cause del male, cioè del potere che lo causava)


Per giustificare le reprimende, burocraticamente cavillose quanto perlopiù inutili, rivolte sistematicamente a colpire i soliti noti, cioè la stragrande maggioranza della popolazione, quelli che le tasse le pagano non perchè gli piace, ma perchè costretti a farlo, nell'esorbitante misura di oltre il 60% del loro reddito lordo !
E non gli piace perchè sanno benissimo che solo una minima parte di quelle gli tornerà indietro in qualche modo utile, la più gran parte essendo altrimenti destinata ad ingrassare la "casta", ed il suo sterminato numero di elettori-clienti-amici, così come gli sprechi vergognosi.
Così la denuncia d'Evasione Fiscale, il "dagli agli untori" rimette tutto a posto, o quasi, distraendo, veicolando altrove il rancore, l'odio per i continui inasprimenti fiscali.
Che l'evasione fiscale ci sia è indubbio, ma assolutamente non nella misura che ci vogliono far credere, ed in ogni caso và ricercata non solo nel mancato scontrino fiscale del lattaio, ma molto, molto più in alto, sopratutto dalle parti delle grandi organizzazioni della finanza mafiosa e camorristica dranghetosa, al Sud come al Nord, quella che veste in doppio petto e frequenta gli insospettabili salotti dell'intellighenzia VIP, nelle "Corporazioni", nelle "Lobbies", nell'Estabilshment a ridosso di Politica e Finanza.
Dalle parti anche di Berlusconi ?
Ma certamente, perchè no ? Ma raccogliendo prove concrete e reali, non solo sterminate intercettazioni e testimonianze del fatto che il vecchio satiro ha un debole per le sbarbine...!

MM e soci sono veramente in grado di combinare qualcosa di valido, sostanziale ed efficace e non solo salassarci come e peggio di quanto faceva un Visco qualunque, sventolandoci sotto il naso lo spauracchio del baratro di una rovinosa recessione fuori dall'Europa, a causa del nostro essere, in massa, dei potenziali incorreggibili evasori, perlomeno dediti all'incofessabile, latente sentimento di evadere da una fiscalità ingiusta e sterile quanto opprimente ?

Europa che sembra più essere unicamente finalizzata a sistemare innanzitutto le magagne di Francia e Germania (uber alls), a spese di altri stati dell'unione.

Vedremo !?
Ma temo che dovremo invece sopratutto attenderci ulteriori salassi.
Perchè ?
Perchè è troppo facile prendersela con noi, ligi, intruppati, supercontrollati e schedati in mille modi: da mille codici di valenza elettronica, digitale informatica, dal codice fiscale alla partita iva, alla tessera sanitaria, alla targa dell'auto, al catasto, al telefono, sia fisso che cellulare.
Tutto assolutamente sotto controllo, assistito in via wireless e satellitare !
Questo miei cari è il vero

"Grande fratello",
quello preconizzato 70 anni fà dal grande scrittore George Orwell, non le puttanate che fanno ampia"audience"(=spettacolo) tra ebeti decerebrati che seguono in TV l'omonima, vergognosa trasmissione !
Ma l’attività di questo onnipotente, altamente tecnologico sistema, è stata sin’ora soprattutto concentrata, ad opera della magistratura, ad effettuare innumerevoli controlli, accertamenti, osservazioni dalle parti delle…mutande del Presidente del Consiglio Berlusconi !
Per raccogliere infine le prove per poterlo finalmente costringere a fare il famoso
“passo indietro”.
Dopo di che si sarebbe instaurata l’idilliaca, ovattata situazione politicamente corretta che avrebbe permesso di promuovere il nostro generale benessere.
Ciò che stiamo ampiamente verificando.

L'asino che scrive.








giovedì 22 dicembre 2011

AncoraTasse, sempre più Tasse, amatissime Tasse !


Bellissime, amatissime tasse !

Invocava Re Giovanni senza terra, l'usurpatore di Re Riccardo, anche nel felice cartoon di Walt Disney ( v. qui sotto breve video ).
Alla stessa maniera di MM il supertecnico...
Ma non era altrattanto "bravo" lo stramaledetto Visco, Ministro delle Finanze del Governo Prodi ?

Per un approfondimento vedi blog "99wordsnomore"

"Monti Re Giovanni e Passera Serpente Bis" :
http://99wordsnomore.blogspot.com/

Da "Robin Hood" di W.Disney il video "Tasse, Tasse..."


giovedì 15 dicembre 2011

P(o)rco...da ridere...!

P(O)RCO DA RIDERE



Si, c'è poco da ridere !

La politica ha sempre più o meno fatto schifo.
L'interesse dedicatole in generale era non a caso spesso rivolto alla critica, alla satira, a metterne alla berlina fatti e personaggi.
Basta pensare a tutto quanto è stato dedicato a Berlusconi che, a torto o a ragione, che è riuscito da solo ad accumulare critica, satira e berlina più di chiunque altro nella storia Repubblicana.
Ma ora la situazione sembra aver raggiunto un tale livello di "tristezza" da disarmare quasi ogni velleità satirica !

Anche perchè quanto sta capitando in ambito economico-finanziario è di gravità tale da inibire qualsiasi voglia di scherzarci su.

(a destra: un pensionato conta cioè che gli resta in tasca dopo le "Grandi Manovre": e con quegli spiccioli dovrà anche mantenere un conto corrente...)


Questo è forse l'indicatore più significativo della pesantissima, preoccupante situazione.

Cercando faticosamente di vedere lati positivi si può dire che tanta gente, sopratutto all'opposizione, è rimasta senza parole: sopratutto chi ne aveva poche idee da esprimere, ma le ripeteva in continuazione, ossessivamente.
Come Bersani, che privato del suo unico, stucchevole slogan, quello del
"un passo indietro", risulta ormai latitante: non si sente nè si vede più, o quasi, come era previsto.

E così gran parte di tutta la sinistra, alla quale sembra disperatamente mancare l'unico, monolitico punto di riferimento dialettico : Berlusconi.
Per non parlare di Satira e Talk Show politici, incapaci di trovare argomenti ed obbiettivi alternativi, in calo spaventoso di audience, ridotti a frugare in fondo al bidone della spazzatura politica per trovare qualche spunto banale.
Santoro, Travaglio, Floris ecc... sono alla canna del gas, Repubblica non sa più quali mostri sbattere in prima pagina, Croza si è apertamente messo a piangere, dichiarando il lutto conclamato: "aridatece er Berlusca!".
Solo quel gran figlio di una..."madonnaignuda" di Benigni è riuscito, al modico costo di 400.000 euro (il suo cachet di partecipazione) a propinarci l'ennesimo, ritrito e show alla memoria di Silvio nel corso del penoso spettacolo di un Fiorello “sfiorito" e datato, immerso nella banalità di tic ed argomenti vecchi e gratuiti, la cui audience la RAI ha cercato di puntellare in tutti i modi possibili, con un battage mediatico che indirettamente rendeva assai bene la preoccupazione per l'inconsistenza dello spettacolo propinato.


(accanto l'immagine del Premio Nobel dei paraculi)


A destra invece respirano un pò: finalmente sollevati dall'onere del Governo impossibile, continuano a ripetere che la maggior parte di quei provvedimenti in manovra, già li avevano programmati e li stavano attuando loro.
Peccato che nessuono li avrebbe accettati se da loro avviati, mentre dai Tecnici di Monti gli và bene tutto o quasi, anche in assenza di vasellina, tranne fare qualche sceneggiata per salvaguardare l’immagine a fini prettamente "elettorali"...

Peccato che solo pochi mesi fà, prima delle Amministrative, Berlusconi & C. giurassero ad oltranza che tutto andava bene, anzi meglio, che l'Italia era una solida potenza economica, tra le prime dell'Europa, seconda forse solo alla Germania (Uber Alls!).

Come andrà a finire ?
Per intanto siamo partiti con lacrime (della ministra Fornero) e sangue (nostro).

Ma poi la Fornero è tornata a ridere e le lacrime le verseremo tutte noi, insieme al sangue, e sembra proprio che sarà tanto, anzi di più !

Ci dicono che questa è solo la prima fase, quella dell’emergenza, in cui bisogna togliere il pane anche agli affamati ed agli indigenti…
Poi verranno presi provvedimenti più cospiqui, seri e sostanziali, soprattutto più …“equi”. Vedremo.
Ce ne sono fra i tanti alcuni che non prevedono salassi, ma enormi recuperi finanziari: tipo le dismissioni di quell’enorme parte del Patrimonio Pubblico Erariale, costoso ed inutilizzato, come l’acquisizione e monetizzazione di tutti i beni sequestrati a mafia e camorra, come l’eliminazione e/o ridimensionamento di tantissimi Enti inutili ma costosi, di tante spese marginali, perlopiù collocabili nella sfera del voluttuario, comunque assolutamente non indispensabili.
Operazioni queste che, se seriamente e velocemente attuate, renderebbero enormemente di più delle rapine già approvate !
Ma su tutto questo, sulla sua gestione ed inutile malfunzionamento, continuano ad esserci grossi “interessi”, importanti occasioni di “reddito” per i politici ed i loro clienti, quando non di “peculato”…

Arriverà il SuperTecnico MM ed i suoi ineffabili Ministri ad attuare una sifatta seconda fase di “Manovre” ?

Quando ?
Lo vedremo prima di essere totalmente disanguati ?
Questo è la fondamentale domanda !

Nell’attesa, c’è po(r)co da ridere !

(a destra foto di disoccupati nella grande deppressione USA del'28)

l' asino che scrive





giovedì 8 dicembre 2011

CREPI L'ASTROLOGO !

Crepi l'astrologo !

Hanno salvato l'Italia., forse anche l'Europa !
E l'avrebbero fatto salassando, al solito, coloro che era più facile disanguare, risaputamente deboli, già anemici, inevitabilmente tutti già "schedati" da fisco, INPS, Catasto, Comuni, PRA , ecc...
Premiando alla grande l'astuzia di coloro che non risultano, che mantengono i capitali all'estero, che lavorano e vivono in nero ed hanno anonimo persino il cellulare.
Un paio di casi emblematici di cui ho notizia, non i soliti ricconi mafiosi, ma gente comune, piccolo borghese.
Uno è commesso nel negozio di parenti, ufficialmente disoccupato cronico (perciò acchiappa sussidi e benefici vari), non ha conto corrente, nè carte di credito o bancomat, nulla. Tutto intestato alla moglie, che svolge un ben remunerato lavoro regolare Gira solo contanti, che conserva sotto il matterasso.
Il risparmio ovviamente ce l'ha in Svizzera.


L'altro è un ex funzionario dello stato, già babypensionato a 40 anni, poi passato a fare lo spallone alla rovescia, di capitali Italiani verso la Svizzera, dove ha finito anche lui con l'avere un discreto tesoretto (centinaia di migliaia di franchi svizzeri) che ancora conserva nel Canton Ticino.
E come loro tanti.
Che alla luce dei “proveddimenti risanatori” del nuovo Governo "Tecnico" hanno avuto, una volta di più ragione !

Ieri sera da Vespa MM (Big Mario) ha raccontato, con aplomb ineffabile e molto convincente, le sue ottime ragioni e credo proprio che dopo questa esternazione la sua grande popolarità, che era leggermente scesa, sia ritornata a salire. Altrettanto convincenti sono stati i suoi ministri, innanzitutto Passera, che in seconda serata hanno continuato il racconto del perchè e per come.
Annunciando altri importanti provvedimenti, più lenti e macchinosi da addottare, che non dovrebbero più appartenere alla categoria dei salassi, ma costituire comunque importanti risparmi (indispensabili!) della spesa pubblica e/o produrre comunque notevolissime entrate grazie alla dismissione di un iummenso, costoso ed inutilizzato patrimonio pubblico.
Ma intanto la grande squadra di supertecnici messa insieme da SuperMario è soprattutto riuscita ad inventare l’ennesimo aumento della benzina.
Che costa ormai due volte e mezza più di dieci anni fa, quando c’era la lira !
Ciò significa che il potere d’acquisto degli Italiani in dieci anni, molto anche grazie all’Euro, è diminuito del 150% , essendo da sempre il valore della nostra moneta, fossero lire piùttosto che euro, strettamente correlata al costo dei carburanti, cioè del petrolio supertassato !
Tornando agli annunci degli altri provvedimenti, nella categoria "risparmi" basta pensare alla costosa pletora di enti inutili, di scranni esistenti solo in funzione di una burocrazia Kafkiana, di cariche ed incarichi costosissimi, assegnati ovvunque per favorire amici, parenti, grandi elettori, raccomandati ed affini.
Per la categoria "dismissioni" non si tratta di esitare Musei e Monumenti Nazionali, nè parchi naturali o simili, ma tutta una serie di edifici, terreni, proprietà demaniali spesso fatiscenti, inutilizzate ma comunque costose da mantenere. Per le quali volendolo sarebbe facile e remunerativo trovare acquirenti interessati ad utilizzarle opportunamente (con adeguati, ma non "castranti "vincoli di recupero e destinazione), od altrimenti sponsors interessati ad abbinare il proprio marchio ad interventi risanatori a loro carico.
Si continua a parlarne ormai da decenni, ma nulla si fà o si riesce a fare.

Anche per timore delle inevitabili barricate che verrebbero immancabilmente alzate dalle Sinistre, da Verdi, Ambientalisti, Italia Nostra ecc..., tutti preoccupati soprattutto del "business" che ne deriverebbe per gli sporchi capitalisti interessati.
Perchè per loro il "business" è sempre e assolutamente, in linea di principio da demonizzare. Ad eccezione di quello imboscato delle ” loro “Coop”, Associazioni varie…“no profit e delle loro…tasche personali…

Vedremo allora che cosa il nuovo Governo Tecnico saprà fare in questo ed altri importantissimi ambiti, oltre a bastonarci di tasse, che ha già dimostrato benissimo di saper fare alla grande.

Devo però dire una cosa molto brutta, fare una previsione decisamente negativa, perciò mi titolo "crepi l'astrologo".
Io temo che siamo in realtà solo all'inzio di un’ "era" (tutti continuano a definirlo "periodo", ma per essere tale dura ormai da troppo tempo), in cui dovremo confrontarci con problemi di portata assai più ampia, molto difficili da risolvere.
L'era della "Globalizzazione Selvaggia", tale perchè di fatto incontrollata, ormai inarrestabile, comunque soggetta ad enormi interessi speculativi.
Non mi arrischio ad inoltrarmi nei relativi aspetti ed implicazioni tecniche, che sono in gran parte oltre la mia portata.

Mi limito a fare una banalissima considerazione: la ricchezza di un Paese è nelle sue risorse naturali e produttive. Il commercio, il reddito che deriva dagli scambi, sono solo secondari, o più esattamente"terziari" per definizione.
La piccola Europa non ha grandi ricchezze naturali (giacimenti, miniere, petrolio, foreste ecc...), sono anzi assai limitate. A parte l’Arte, i Monumenti, i Musei, le bellezze naturali, ecc..., là dove l'Italia è sicuramente la più dotata, per procacciare "Turismo".
Ci sono invece altri Paesi, sempre meno "terzi", in Asia, SudAmerica ed Africa, una volta "Colonie" Europee, che hanno immense ricchezze naturali, e stanno sempre più organizzandosi per gestirle in maniera totalmente autonoma ed autosufficiente. Stanno cioè diventando sempre più ricchi, alla faccia nostra.
La vecchia Europa ha, sopratutto aveva, con USA e Giappone, il monopolio o quasi del "Know How" tecnologico globale, nonchè grande parte di tutte le strutture produttive di ogni tipo, industriali, artigianali e perfino agrarie e zootecniche. Questo Know How negli ultimi decenni è stato progressivamente trasferito, nell'ambito dell'inevitabile globalizzazione, ai paesi terzi, innanzitutto agli immensi bacini umani di Asia, Cina ed India, cioè svariati miliardi di persone.
Il fenomeno è stato estremamente favorito dall'esiguità dei costi di produzione in quei paesi, dove il lavoro ha costi irrisori e dove non esistono o quasi i costosi apparati di sicurezza, protezione e garanzia generale delle attività produttive che invece pesano, giustamente, sull'Occidente evoluto.

C'è stata la gara, tra le Industrie di ogni tipo, a delocalizzare in quei paesi le proprie attività produttive. Altre invece hanno semplicemente cessato di produrre, hanno chiuse le Fabbriche e si sono trasformate in Mercanti, importatori di quei beni che prima erano loro a fabbricare.
Potrei fare una caterva di esempi in merito, dalle principali Industrie dell'Auto, all'abbigliamento, alle confezioni di qualsiasi tipo, sino al tessile

d'arredamento in cui lavoravo sino a due anni fà e che è rimasto letteralmente annientato dal fenomeno.
L'attività mercantile ed il terziario in genere da soli non bastano a creare tutta la ricchezza necessaria a mantenere in pari il bilancio di una Nazione.
Ci si può riuscire solo se la maggiore parte dei prodotti importati non vengano consumati all'interno, ma riesportati con adeguati valori aggiunti.

Ciò che si fà, almeno in parte, ma non sufficiente al pareggio tra import ed export. Anche perchè noi siamo i maggiori importatori al mondo di energia: innanzitutto petrolio e gas , che rovinano drasticamente i nostri conti !
E continueremo ad esserlo per molti decenni, grazie anche ai disennati, recenti esiti referendari. Il solare ? Campa cavallo (ma fà in tempo a crepare, la povera bestia, bruciata dal sole).

(stanno arrivando !)

In definitiva l'Italia è ormai un Paese di "Consumatori", in gran parte vecchi e disoccupati in qualche modo “assistiti”, dove lavora, ma sopratutto nel Terziario, solo un Italiano su tre. E di questi tre uno è dedito al...Pubblico Impiego..., la cui reddittività in termini di PIL è ben nota, perfino proverbiale.
In pratica, le attività veramente "produttive", cioè Industriali ed Artigianali, quelle che formano la vera ricchezza di un paese, sono sempre di meno, in drastico calo, sostituite da importazioni dall'Asia o da altri paesi ex "terzi".
Ha un bel dire Monti:"Comprate Italiano"...
Si, ma dove e a quali prezzi ?
Basta leggere le etichette dei prodotti e/o fare una verifca dei costi !
Si, compro una Fiat, ma dove è stata fabbricata ? In India o in Cina ? Se va bene in Romania, in Russia o Cecoslovacchia. O in Brasile.
E questo vale per Wolkswaghen, Pirelli e moltissime altre Marche di prodotti, di qualsiasi tipo.
Dovendo cambiare i pneumatici alla mia auto giorni fà mi sono rivolto al mio fornitore abituale, che trattandomi al meglio mi fà un preventico di 480 euro.
Perdo due ore su Internet ed alla fine azzardo l'acquisto di 4 gomme Nancang fabbricate a Formosa (dove vengono fabbricate anche gran parte delle gomme Pirelli!). Mi vengono spedite, trasporto gratis da Hannover: le ricevo dopo 4/5 giorni, perfette, al costo di 313 euro, iva (20% e non 21!) inclusa. Aggiungo 30 euro di montaggio ed ho speso in totale 343 euro, risparmiandone 137 !
Risparmio che, come altri sempre più necessari, mi aiuterà almeno in parte a compensare i nuovi costi della "manovra"...

Ma è questo un sistema, io temo, per cui stiamo precipitando in un baratro dal quale nessuna manovra potrà salvarci.
Finchè non torneremo a produrre vera "ricchezza".
Ma per farlo, un paese di vecchi e di bamboccioni, che dopo aver regalato agli asiatici gran parte del suo know how esporta ormai (gratis) sopratutto i suoi più preziosi giovani talenti, potrebbe dover prima essere costretto a toccare il fondo della vera povertà e solo allora forse ritrovare forza, motivazioni ed umiltà necessarie per rinascere, per ritornare ad essere competitivo.


Spero tantissimo di sbagliare.
Crepi l'astrologo !
Cioè

l'asino che scrive.










































venerdì 2 dicembre 2011

TOTEM & TABU'


Totem & Tabù
(da BerlusCraxi ad ObaMonti)

Parafrasando il testo Freudiano, che con "L'Interpretazione dei sogni " costituisce cardine fondamentale della Psicanalisi, scienza assai più piana e di facile comprensione che non l'Economia Politica Italiana di triste attualità.

Per la quale "Totem" sono innanzitutto il Tecnico MM (Mario Monti) ed EsseBi,
(il "Cavaliere" di Forza Gnocca, già Presidente del Consiglio).

Totem in assoluto positivo: di Monti tutti, nessuno escluso, hanno detto un gran bene, tranne fare poche marginali riserve. In linea di principio; è stato da ogni parte definito il "Tecnico"ad hoc, galantuomo, di gran valore morale e professionale, onestà, serietà, carisma e competenza: quanto di meglio ci voleva per salvare la Patria sull'orlo del baratro ! L'Unto del Signore (Napolitano?), invocato dalla
notte dei tempi e disceso finalmente sulla terra per redimerci !
E sull'opportunità della scelta, anche in funzione di urgenza e difficoltà della situazione potrei essere d'accordo. Non lo sono affatto sull'esaltata beatificazione del personaggio, avvenuta prima che facesse alcunchè, tranne che assumere l'oneroso incarico.
Solo per questo meriterebbe già il premio Nobel per l'Economia, ammesso che esista nella fondazione Nobel un premio per questa disciplina !?

Alla stessa stregua di Obama, che nessuno ha mai capito, sicuramente lui per primo, in base a quali concreti meriti, testè insediato alla Presidenza degli USA, gli sia stato conferito il Nobel per la Pace.
L'unico merito di Obama, il solo almeno finora (oltre a molti demeriti conclamati) essendo stato quello di riuscire a diventare il primo presidente "negro" della Storia, negli USA !
Che non è sicuramente poca cosa, è anzi di enorme portata, lo dico senza ironia e non avrei mai sperato che ce l'avrebbe fatta senza essere ammazzato prima!
Grande merito anche di quei porci guerrafondai, razzisti e capitalisti reazionari degli AmeriKani che lo hanno eletto ! Un Presidente "negro"!
Solo un grande Paese poteva passare, nel giro di pochi decenni, dal rigore separatista di "Little Rock"e de
l KuKluxKlan all'elezione di un Nero alla guida del Paese ! Così come non avrei mai scommesso sull'elezione di Nelson Mandela in Sud Africa !
Bellissime cose, sinceramente edificanti e positive, in linea di principio,
ma cosa c'entrino con il Nobel ad Obama non è proprio dato di capire, se non facendo ipotesi molto maliziose e di forte sbilanciamento...politico.
Del resto il Nobel per la pace fù attribuito anche ad uno dei più grandi criminali del terrorismo arabo: il Palestinese Arafat, primo indefesso e pressochè irriducibile condottiero dell'Intifada.
Ciò che è tutto dire.

In attesa quindi che, assai presto gli diano il Nobel per l'Economia senza colpo ferire, speriamo che il Prof. MM (ObaMonti), riesca a combinare per noi qualcosa di concreto e positivo, che ne avremmo, dicono, tanto bisogno !

Di Silvio Berlusconi, Totem negativo in assoluto, è stato detto invece tutto il "male" possibile, da grandissima parte dell'Universo mediatico, compresi anche molti dei suoi colleghi di coalizione, elettori che lo hanno più volte votato, fautori e perfino fans sfegatati, che non hanno infine retto al suo scadimento politico, ma sopratutto umano. Credo che il massimo della corbelleria e dell'indecenza inopportuna l'abbia raggiunto con la telefonata alla questura di Milano per sottrarvi la "nipotina di Mubarak"...
Che indugiasse pure nella sua "pruderie" senile, con giovanissime squinzie prezzolate, cavoli suoi, purchè nella totale riservatezza, tanto più indispensabile in relazione alla sua altissima Carica Istituzionale.
L’Italia ex DC ha una grande tradizione di mutande sporche sotto le braghe bianche immacolate, tradizione da lui smaccatamente infranta !

Ma è stato sicuramente detto di lui assai più male di quanto meritasse, addossandogli un'infinità d'indebite colpe ed ogni altro torto possibile.
Peggio di quanto non accadesse a Craxi, il cui nome Bettino divenne nell'uso denigratorio comune trasformato in"Benito", Berlusconi è stato infine assimilato a Mussolini, cioè al personaggio considerato in assoluto il più negativo della Storia d'Italia. Nostalgici a parte.
Ed i motivi di questo accanimento meriterebbero un serio studio sociologico, sicuramente radicati nell'anticapitalismo tipico degli Italiani, compresi molti ben dotati a loro volta di capitali, nel livore ed invidia per i ricchi, sopratutto nella enorme strumentalizzazione che per quasi 20 anni l'opposizione tutta ha portato avanti, utilizzando ogni possibile argomento ed il formidabile strumento della...magistratura "democratica".
E per quasi ventanni ho sentito un sacco di volte, con le mie orecchie, la gente comune rimproverare a Berlusconi non la Gestione del suo Governo, ma le su "ville", le sue "proprietà", la sua "ricchezza", le sue "donne", le sue "televisioni", i suoi "giornali", le sue frequentazioni ...borderline.
Come non ho mai sentito fare per gli Agnelli, per De Benedetti, per Tronchetti Provera, Montezemolo, Pirelli, Falk, Marzotto, Benetton, Dalla Valle ecc...
Ma nessuno di loro ha mai avuto il grandissimo torto di fare quell'enorme fesseria: fondare dal niente un grande movimento politico, vincere le elezioni e restare al potere per diverese, intere legislature, sotraendolo ai politici di mestiere, quelli di sinistra in particolare.

Parlando invece di Tabù, oltre a quello appena qui sopra considerato, autolesionisticamente infranto dal Berlusca: "se sei ricco e potente non scendere mai personalmente in politica, ma limitati a dirigere dietro le quinte, a fare il burattinaio e lo...sponsor...", oltre a questo ce ne sono altri, tanto cari a demagogia e retorica: "La Resistenza", "L'Antifascismo", l' "Unità d'Italia", “Roma Capitale”, l'inalienabilità della "Costituzione", l'inattacabilità di "Magistratura", "Sindacati", "Cortei di protesta e contestazione", la "accoglienza" indiscriminata di chiunque voglia entrare clandestinamente nel nostro Paese, ecc..,ecc…,ecc…
Ora si è palesato alla grande il tabù dei "Quarant'anni massimo per andare in pensione" ! Lo ha gravemente sacramentato la Camusso, neosacerdotessa di tutte le "Battaglie Sindacali" (nonchè politiche !).

Più di mezzo secolo fà andò in pensione mio nonno: dopo quarantanni di lavoro, aveva da poco superato i sessanta ed una aspettativa media di vita di al massimo altri dieci (anche se lui personalmente ne visse invece ancora venti). I suoi anni li portava bene, ma la sua forma fisica era quella di un uomo decisamente anziano, molto condizionato da problemi di cuore ed altri pesanti acciacchi, che la medicina dei tempi era solo in minima parte in grado di lenire..

Alla stessa età mio padre, ventiquattro anni dopo, era quasi un giovanotto, rimasto vedovo si risposò con una donna assai più giovane e continuò a lavorare assiduamente per diversi anni.
Alla stessa loro età io ero invece ancora fisicamente in grado di esprimermi al livello di un quarantenne in forma, anche nella pratica di diversi sport.
A quell'età raggiunsi il massimo livello redittuale nel mio lavoro e continuai a lavorare fino a 68 anni, quando purtroppo dovetti ritirarmi controvoglia, a causa della totale, disastrosa recessione in cui è precipitato il mio settore di lavoro.

Oggi, a 70 anni, nonostante gli inevitabili acciacchi, sarei ancora perfettamente in grado di svolgere il lavoro che facevo, faccio mediamente un'ora di sport (nuoto, palestra, trekking sui colli boschivi) tutti i giorni e 4 o 5 ore di lavori fisicamente impegnativi, per la manutenzione della grande casa in cui abito, inclusi giardino, orto, frutteto ed accessori vari.

Voglio dire: i tempi sono molto cambiati, a parità di età la gente mediamente mantiene forma fisica e mentale decisamente migliori di quelle delle precedenti generazioni, i mezzi e le informazioni a disposizione per farlo sono molti e ben diffusi, a partire dall'assistenza medicosanitaria.
I quarantenni si definiscono perlopiù"ragazzi", i trentenni vivono ancora con i genitori, considerati spesso alla stregua di “adolescenti” cresciutelli e c'è tanta gente di 50, 60 anni ed oltre che è ancora molto attenta a possibili futuri successi sentimentali ed intense divagazioni sessuali. Le informazioni, alimentari, mediche, comportamentali per mantenersi "giovani" si sprecano, così come i vari supporti di ogni tipo, dalle diete alla ginnastica specialistica, sino alla chiururgia estetica.
C'è il Viagra e tante altri rimedi che "aiutano", in tutti i sensi, a prolungare una più o meno vigorosa giovinezza.

Buon ultimo la vita media è aumentata di almeno una dozzina d'anni !

Ma i "massimo quarantanni per la pensione" restano, Tabù intoccabile !
Sull'assurdità di tale principio, preteso ineluttabile dalla Camusso & Soci,
si possono fare infinite considerazioni, tutte improntate al buon senso !

Io mi limito a farne una, banale, aridamente numerica, ma ineluttabile:
50 anni fà l'aspettativa media di vita per chi a 60 anni, dopo 40 di lavoro, andava in pensione era di circa 10 anni, cioè fino a 70.
E c'erano molti, moltissimi giovani lavoratori che potevano pagare, con i loro contributi, le pensioni di durata media decennale maturate dai loro predecessori.
Oggi chi và in pensione a 60 anni, dopo 40 di lavoro, ha un'aspettativa media di sopravvivenza di 20 anni, cioè fino ad 80 (il doppio rispetto a 50 anni fà).
E ci sono molti meno giovani lavoratori in grado di pagare, con le loro sempre più salate trattenute INPS, le pensioni di durata media ventennale, cioè doppia rispetto a prima, maturate dai loro predecessori.
Và anche considerato che le condizioni di lavoro di tutti sono molto migliorate ed assai meno logoranti, ferie e pause sono molto aumentate, gli orari di lavoro si sono ridotti ed in generale non si lavora più di Sabato, comunque non oltre cinque giorni per settimana.

Tutto ciò e molto altro considerato, come si può sostenere il “Tabù” dei
“Quarantanni massimo di lavoro”, specie nella disastrosa situazione in atto ormai da molti anni ?

Naturalmente senza considerare l'enormità di guai irreversibili provocati da un'infinità di pensioni "baby", di pensioni a falsi invalidi, a finti lavoratori ecc..., ecc..., ecc...
Inclusi gli extracomunitari che giunti in Italia non importa quando, al compimento di 65 anni, se residenti, anno diritto a 500 euro al mese, senza aver mai versato un euro di contributi !
Inclusi la stragrande parte dei "Politici" di mestiere, che beccano fior di pensioni, spesso per soli pochissimi anni di presenza attiva, si fa per dire, in politica.

Come Ilona Staller, pornostar al secolo “Cicciolina”, provocatoriamente ed autolesionisticamente promossa in Parlamento da Marco Pannella.
Come Pegoraro Scannio, già leader dei Verdi, 49 anni, 16 anni di mandato effettivo, che poverino già da tempo percepisce un vitalizio di 8.836 euro mensili.
Alla faccia nostra e di quelli che lo hanno votato !
C’è da riflettere!
Con tanti auguri da

l’asino che scrive.

(ma cosa starà guardando Pegoraro, con quell'espressione inebetita-arapata ?)




















































martedì 22 novembre 2011

ROMA CAPITALE !!!


Roma Capitale !

Ed ecco all'opera il Governo Monti, subito con un urgentissimo, grave provvedimento risolutorio: "Roma Capitale" !
Nella situazione rovinosa che affligge l'Italia, nel disastrato consesso Europeo, questo importante provvedimento era assolutamente impellente, indispensabile e risolutivo...
Era ciò di cui innanzitutto sentivamo bisogno !

Ed io, cretino, ingorante maleinformato, vittima di un'erudizione sbagliata, che credevo che la Capitale d'Italia già fosse...Roma, come avevo imparato nelle prime classi delle scuole elementari, ancora nei lontanissimi anni '40 !
No, la Capitale era Varese, forse Gallarate o perfino Bergamo Alta...
Ora, finalmente è "Roma" !


Qualcuno riesce a spiegarmi l'assoluta priorità ed importanza di questo incipit governativo dei Super"Tecnici" chiamati a Salvare l'Italia ?
Io trovo che abbia uno sgradevolissimo sapore "politico", quello di uno schiaffo alla Lega, sola ed unica rimasta a fare opposizione...

E mi farrebbe quasi pensare, questo "provvedimento", che la Lega abbia proprio ragione ad opporsi al Governo dei Tecnici !

Non che io abbia ad eccepire qualcosa su "Roma Capitale": quella è da un pacco di anni e quella dobbiamo tenercela, per tanti motivi, storici, culturali e ...disorganizzativi...(come potremmo mai rinunciare alla tipica burocrazia ministeriale che scandisce i tempi biblici d'attesa di tutto ciò che è funzionale alla vita dello Stato, alla nostra vita ?).

Nè avrei altro da eccepire al Governo dei Tecnici, se si desse velocemente da fare per affrontare e risolvere i veri e concreti problemi per cui sarebbe sato urgentemente costituito, ancorchè cazzeggiare sulla scoperta dell'acqua calda: "Roma Capitale d'Italia".

Quali saranno i prossimi, decisivi passi di Mario Monti ?
Torino Capitale dell'Auto ?
Napoli Capitale della Pizza e della Camorra ?
Venezia Capitale Lagunare ( e sua nonna, di Monti, in cariola) ?
Varzi capitale del Salame e Bassano della Grappa ?
Conegliano del Prosecco, Cremona del Torrone e Milano della Moda ?
E si, da qualche parte la al Nord c'è ancora una cittadina di qualche rilievo, Milano appunto, giusto appena menzionabile.

Decisamente siamo tutti ansiosi di verificare questi e molti analoghi provvedimenti "Tecnici" che miglioreranno sostanzialmente gli standard della nostra vita: saremo tutti subito più ricchi.

Ma lo saremo assai di più se partiranno anche gli altri nuovi, inusitati e miracolisticamente fantasiosi provvedimenti, da molte parti dati ormai più per certi che non probabili: il ritorno all'ICI sulla prima casa, una bella patrimoniale "secca" una tantum ( o una semper ?), aumento delle tasse su Carburanti (già costano troppo poco) e sulle Auto, prelievo forzoso sui Conti Correnti, aumento di Ticket su Visite e Medicinali, ulteriore aggravio dell'IVA, ecc..., ecc...
(la vignetta di Quino sulle tasse ritorna
ad essere drammaticamente attuale)

Tutta roba da far rimpiangere l'ex ministro vampiro Visco Fisco !
E poi i "Tagli", innanzitutto sulle pensioni, ridimensionando drasticamente le competenze di quella massa amorfa di vecchiume imputrescibile che gode e si sollazza, al ritmo di 1.000, 1.300, perfino 1.500 euro al mese !
Tagli all'assistenza, provvedimenti drastici di tutti i tipi, senza guardare in faccia a nessuno (tranne forse che alla "Lega", colpevole di opporsi in linea di principio al governo tecnico...).

Sarà comunque molto interessante verificare se effettivamente i "Tecnici" non faranno dsitinzioni tra "figli e figliastri".
Molto interessante.
Molto.

Come sicuramente lo è stato il primo provvedimento assunto:
"Roma Capitale" !
















sabato 29 ottobre 2011

CENTAURI A PERDERE !


Centauri a perdere.

Ogni anni in Italia muoiono, in incidenti stradali, circa 12.600 motociclisti.
1.050 al mese.
250 alla settimana.
37 al giorno.
E non fanno notizia.
E' come se ogni settimana si schiantassero al suolo due airbus, due aerei per i voli a corto raggio, ciascuno con 120 passeggeri a bordo: tutti morti !
E' come se ogni mese affondasse un traghetto per le isole con oltre 1.000 passeggeri a bordo: tutti morti !

Ma la contabilità dei morti nella cronaca nera segue notoriamente degli strani parametri, legati alle particolarità del fatto accaduto, all'atipica casualità dell'evento; tutto il resto rientra nella routine.

Marco Simoncelli, campione di motociclismo, purtroppo è morto durante una gara. Non è chiaro come sia accaduto, ma considerata la dinamica dell'incidente, sicuramente da lui provocato, il fatto più strano è che sia deceduto soltanto lui.
Una volta, 20 o 30 anni fà, morire giovani correndo in moto (ma anche in auto) era semplicemente normale. Eccezioni erano quelli che invecchiavano, fininendo la carriera ancora in vita, come Giacomo Agostini, o Manuel Fangio, grandissimi campioni eccezionalmente sopravissuti al loro destino di grandi corridori : morire giovani.

Nel 1972 a Cortina d'Ampezzo, in quanto esponente ufficiale della Gulf Oil, sponsor dell'evento, ero presente ad una importante gara motociclistica di speedway su ghiaccio ed ebbi occasione di conoscere personalmente il vincitore, un baldo giovane Svedese mio coetaneo, grande campione della specialità e vincitore incontrastato di quella gara.

Tre mesi dopo era già morto, correndo in un'altra competizione.
Ciò che era tristemente “normale”.

Poi fortunatamente le cose sono cambiate: molta più attenzione è stata impiegata nella sicurezza e nella protezione, sia dei corridori che del pubblico: nuovi materiali e tecnologie, avanzatissimi, hanno quasi annullato la maggior parte dei rischi, insieme a nuove norme che regolano attentamente i parametri che definiscono il percorso di gara ed il suo svolgimento.
Oggi per fortuna non muore quasi più nessuno e Marco Simoncelli diventa la triste eccezione !
Oggi vediamo corridori volar via, da e sulla pista, ad oltre 200 all'ora, magari anche rotolando insieme alla moto, qualche volta finire lateralmente sul prato, sulle balle di fieno o su respingenti di gomma piuma, e poi rialzarsi immediatamente, illesi o quasi.

Continuano invece ad aumentare, iperbolicamente ed al contrario, le morti dei "centauri"sulle strade normali, strade spesso da loro stessi trasformate in piste per folli gare di velocità improvvisate.
Sono gli emuli, spesso forsennati, di Marco Simoncelli e di Valentino Rossi, che il Sabato e la Domenica si scatenano su strade statali e provinciali, alla ricerca del brivido, della velocità rombante, del sorpasso in curva, del gusto di fare il pelo all'asfalto piùttosto che alle auto sorpassate a sinistra, sotto l'effetto (come minimo...) di potenti secrezioni di adrenalina.

E solo raramente trovano controlli di Polizia e Carabinieri...
Non parliamo dei Vigili Urbani, altrimenti spesso presenti ed assidui a castigarti se superi, anche di pochissimo, i limiti di velocità, spesso assurdamente imposti su rettilinei fuori dall'abitato, con l'unico palese scopo di far "cassa", a beneficio del Comune (ma spesso anche della società appaltante i sistemi di rilevamento...).

Tutto ciò posso affermare in quanto testimone diretto di questo tipo di eventi.
Abito infatti in una zona collinare a circa 300 metri dalla Statale dei Giovi, che da Voghera sale ai monti del Penice e del Brallo, itinerario tipico dei "centauri" in gara, specificamente consigliato dalle riviste specializzate e dai relativi siti internet: nei weekend percorrere questa statale è spesso un vero azzardo, un elevato rischio d'impatto con i bolidi a due ruote, che ti sfiorano leteralmente la carrozzeria dell'auto in azzardatissimi sorpassi e che spesso rischiano di entrarti dal parabrezza, con tutta la moto, provenendo dalla direzione opposta contromano, avendo invaso la tua corsia di marcia.
Tutto ciò condito dall'esaltante (per loro) rombare dei motori, ad un livello di decibel che supera abbondantemente, anche di più volte, i limiti consentiti dal codice della strada, ma che nessuno, mai, si prende la briga di controllare !


E sulla statale si moltiplicano i “mazzi di fiori”...
Posti da parenti ed amici nei luoghi dove muoiono schiantandosi, decine, centinaia di loro. La media, nel breve tratto di 20 km. tra Godiasco e Varzi, è ormai di un "mazzo di fiori" ogni 3-400 metri !
Ma pochi durano nel tempo, per cui alla fine, per averne memoria bisognerebbe controllare i registri statistici degli eventi, presso gli enti preposti. Ma a me basta chiedere alla...memoria del locale incaricato del Soccorso ACI, della cui officina meccanica sono cliente da dieci anni.

Gli episodi esemplari si sprecano e ne voglio citare due tra i tanti.

Un paio di anni fà un "centaruro" locale si schiantò su di una larga curva salendo a Varzi, un paio di km. prima: un'auto gli aveva tagliato la strada.
Ebbi a parlarne con una ragazza che lo conosceva bene, come altri costernata dall'evento. Lei contestava la mia perplessità sulla totale responsabilità dell'auto che aveva tagliato la strada: a me sembrando strano che, nel contesto di quell'ampia curva la moto non avesse potuto evitare l'impatto.
Poi, parlando più approfonditamente, la ragazza ammise che al giovane centauro deceduto piaceva molto"correre" in moto, era stato uno di quelli che partecipavano alle famigerate corse clandestine sull'autostrada Seravalle- Genova, da casello a casello e, buon ultimo, che il tachigrafo della moto, rottame derivato dall'impatto, era bloccato sui 130 all'ora !
Almeno 30 in più del consentito e dell'opportuno.
Ergo: arrivando a quella velocità su di una curva, per quanto ampia, non ai "tempo e spazio" per reagire all'ostacolo improvviso, per frenare, per correggere la traiettoria. Forse neppure per "vederlo", se non quando ci sei ormai addosso !
Nè l'auto, che in quel punto attraversava la corsie opposta per svoltare alla sua sinistra, probabilmente aveva avuto il tempo di vederlo arrivare, improvvisamente, data la velocità, quel bolide..

Il mazzo di fiori relativo è rimasto in loco, a memoria di quell'ennesimo funesto evento, sino a pochissimo tempo fà.


Una decina di anni or sono, in un caldo ed assolato Sabato d'Agosto, con mia moglie stavamo "mordezzando" i circa 400 mq. di soffitto in legno a vista della nostra nuova casa, a 300 metri dalla statale dei Giovi.
Stavano stendendo alcune mani di impregnante, arrampicati a tre, quattro, anche cinque metri di altezza, su ponteggi e trabatelli, per fortuna in ombra e rinfrascati dalla brezza della termica, che risalendo da valle attraversava anche la nuova costruzione dalle ampie aperture ancora prive di porte e finestre.
Ci teneva compagnia la musica della radio sottostante, spesso sovrastata dal rombo dei tanti bolidi che si rincorrevano sulla vicina statale.
All'improvviso sentimmo deflagrare una bomba !Al cui repentino scoppio trasalimmo ! Mia moglie chiese allarmata: “ma cosa è stato ?”
Dopo pochi secondi le risposi deciso: “Hai appena sentito il rumore della morte...”
Era come se avessi visto la scena, ricostruita in quei brevi secondi, nell'immediato ricordo dei suoni che avevo appena uditi.
E così mi fù poi confermato dalla cronaca ufficiale del fatto.
Avevo sentito chiaramente il rombo crescente di due moto in arrivo, in gara tra di loro sulle strette curve della statale, subito oltre il torrente ed il bosco che fortunatamente allontanano i rumori da casa mia.
Ad un certo punto l'esplosione improvvisa ! Poi di nuovo il rombo, ma uno solo..., l'altro non c'era più...
Era come se avessi visto la scena: i due "centauri", in gara tra di loro, corrono scendendo a valle. Ad una delle strette curve quello in testa si butta in un sorpasso e và..., l'altro dietro non vuole essere da meno e si butta anche lui, alla cieca, invadendo in curva la corsia opposta, da cui proviene un grosso camion, dentro il quale impatta frontalmente ad alta velocita...
Booooommmm !!!!
Il camionista neppure ha il tempo di vederlo, sente solo il grande scoppio ed avverte l'impatto, che rallenta appena la massa dell'autocarro.
Inutilmente arriva l’eliambulanza, l’elicottero di soccorso.
L'ambulanza poi raccolgierà, in una raggio di decine di metri, i molti pezzi martoriati del corpo del giovane "cantauro".
Il cui socio antagonista è nel frattempo fuggito...
Verrà posto un mazzo di fiori alla memoria.
Pianto e cordoglio di parenti ed amici.
La statale rimane chiusa per circa tre ore, con grande sollazzo di tutti coloro che, incolpevoli si trovavano a transitarvi.
Le forze dell'ordine stenderanno verbale a rapporto.
Molto più utile sarebbe stato, ad evitare quello ed altri mazzi di fiori, che fossero stati presenti di pattuglia a controllare, monitorare con azione deterrente, i tanti pazzi scatenati che indulgono regolarmente a mettere la propria ed altrui vita in serio pericolo.
Mazzi di fiori !


Anche per questo io evito di uscire in auto, sulla statale, durante i weekend.
Ma quando proprio devo e mi trovo, inevitabilmente sempre, ad incrociare qualche matto su due ruote, accenno a chi mi accompagna: "ecco un prossimo mazzo di fiori".
Sembrerebbe quasi che quella dei motociclisti (fabbricanti e venditori di moto inclusi...) costituisca una lobby, una della tante in Italia, potente ed organizzata,in grado di interferire...in qualche modo..., con più assidui e significativi interventi delle forze dell'ordine preposte al controllo della sicurezza del traffico.

12.600 morti all'anno, 240 alla settimana, 34 al giorno...sono in fondo
poca cosa, un accettabile tributo all'ebrezza della velocità !
Sopratutto in quanto, scollegati tra di loro, in un contesto dal divenire amorfo
non fanno notizia !

Precisazione:
chi scrive non è un vecchio bacchettone pantofolaio conservatore iperbuonista.
Da ragazzino impazzivo per qualsiasi mezzo a due ruote, ero un fanatico delle corse e passavo regolarmente, anche facendo importanti deviazioni a piedi, davanti alle grandi vetrine di un importante rivenditore di moto, in piazza della Vittoria a Genova. A 13, 14 anni il mio sogno era il ciclomotore tedesco, il "Motom", che mai mio padre, giustamente mi avrebbe acquistato.
Tutte le volte che mi riusciva rubavo le vespe dei suoi dipendenti per scorazzare sulle strade, allora fortunatamente deserte o quasi, del Lido d'Albaro a Genova, poi di Santa Marinella e Civitavecchia.
A ventidue anni fui sul punto di acquistare, con i miei primi risparmi, una potente, mitica Norton usata, trasmissione ad albero.
Ma soltanto dopo i quarantanni riuscii infine a farmi la moto: una grossa Guzzi V7, tipo California ma con telaio Lemans: 300 chili di macchina che in un attimo arrivava oltre i 150 allora, potento ambire verso i 200.
Quando la portai a casa, appena acquistata, ebbi la prima strizza: arrivando mi scappò un'impennata alla Valentino Rossi ! Dovevo ancora imparare a dosare l'acceleratore.
Un'altra la ebbi poco tempo dopo, quando mi trovai a scartare bruscamente per evitare una buca e la grossa motò ondeggiò lateralmente, impazzita...
Riuscii faticosamente a riprenderne il controllo, istintivamente accelerando.

Tutto sommato mi andò bene, perchè non ebbi a pagare la mia inesperienza di neofita. Ma il problema restava: bastava un niente di giro sulla manopola del gas e mi ritrovavo ad oltre 150 all'ora, senza accorgermene !
E con tutta quella potenza a disposizione non riuscivo sempre a resistere ad effettuare veloci sorpassi, che in auto non avrei mai azzardato.
Così dopo qualche anno, tuttavia incolume, la cambiai, acquistando una tranquillissima Guzzi Florida 350, uno scooterone travestito da romantico "custom". Potevo così andarmene in giro tranquillo, senza tentazioni, godendomi le "basse velocità" ed il sapore di relativa libertà che può dare la moto, sopratutto se saggiamente utilizzata, cioè da tranquillo turista.
Sempre tuttavia molto attento, perchè andando in moto, sia ben chiaro, bisogna sempre prestare molta più attenzione: ci sono solo "due" ruote e si è molto meno protetti dai possibili impatti !
Con il Guzzi Florida 350 abbiamo fatto, insieme a mia moglie, forse le vacanze più belle della nostra vita, in giro per la Corsica, all'avventura, percorrendo in media circa 60 - 70 km. ...al giorno, perlopiù indossando solo il costume da bagno, seduti sul telo spugna da mare posato sulle selle della moto !
Neanche i cicloturisti fanno così pochi chilometri: ogni baia era la nostra, per lunghe nuotate, relax ed escursioni, spesso parcheggiando sulle spiagge o nel centro di villaggi e cittadine che meritavano visite pedonali adeguate.

Non capirò mai quelli che “andare in moto” è fasciarsi come mummie e fare 600 km. senza mai neppure mettere un piede a terra !
Come la copia di amici ultracinquantenni che innaugurarono la Kawasaky appena comprata facendo un giretto: Como, Milano, Voghera, Passo del Penice, Bobbio, Torriglia, Chiavari, Genova, Savona, Imperia, Passo del Turchino, Asti, Alessandria, Sesto Calende, Varese, Como.
Non Stop !
Io sarei morto a metà strada.

Infine la moto l’ho venduta, causa inutilizzo: fra io e mio figlio facevano meno di 1.000 km. l’anno…Io per mancanza di tempo, mio figlio forse perché aveva scoperto, dopo 15 anni di motorini e moto, che l’auto era tanto più comoda !
Ma ora, a 70 anni suonati, se avessi più disponibilità…e non avessi un amico inseparabile, un affettuoso spinone a quattro zampe che non potrei portare con me, mi farei di nuovo la moto.
Giusto per assaporare meglio i tanti itinerari della collina e delle montagne che dal Po’ salgono sull’Appennino e poi scendono verso la Liguria, itinerari fatti in gran parte da stradine larghe due o tre metri, da percorrere nei giorni feriali, quando sono completamente deserte, facendo unicamente attenzione a cinghiali e caprioli, velocità massima 50 all’ora, percorso più lungo 100 km., ma facendo almeno 4 o 5 lunghe soste, con lunghe passeggiate per sgranchire la schiena…

La moto l’ho venduta dieci anni fa, tramite internet, ad un Napoletano che non ho mai incontrato: viste le foto ed i dati tecnici su "secondamano", chiestomi qualche chiarimento supplettivo, mi ha fatto un bonifico ed io gliel’ho spedita con corriere.
E’ finita intestata ad un’anziana signora d’Avellino, zia dell’aqcuirente, per via del costo della assicurazione, che a Napoli costa più della moto…

Del resto 12.600 morti l’anno, anche se solo in parte Napoletani, pesano anche sulle tariffe assicurative.

Ora ad incrementare le statistiche c’è anche l’atipica fine di Marco Simoncelli.
Incolpevole ispiratore, insieme al “Dottor” Rossi (Valentino) e ad altri campioni delle due ruote supermotorizzate, di tante di quelle morti, che lo vogliano o no !
Perché sono soprattutto loro gli ispiratori di tanti scalmanati che si scatenano scriteriatamente sulle strade in assurde competizioni, durante i weekend, a volte impasticcati, come minimo fortemente alterati dall’adrenalina prodotta dalle loro ghiandole surrenali, in un vortice di esaltazione-rischio-paura autodeterminata.

Sarebbe interessante verificare quanti morti e feriti ha provocato ogni volta l’imitazione del “Dottor” Rossi, quando vinta la gara si è ripetutamente impennato sulla moto, sollevando vistosamente la ruota davanti, in un’acrobatico quanto colpevole esibizionismo, che infinite volte ho visto imitare da tanti ragazzini, come minimo votati all’incidente.
Ma una tale statistica non è rilevabile.


Un ultimo annedoto prima di chiudere: nel 1973 ero ricoverato in ortopedia a Padova per sospetta ernia del disco.
Ci rimasi due settimane, weekend inclusi, constatando come a ridosso dei quali arrivassero a iosa i ricoveri dei…motociclisti, a partire da quelli del cross, che imperversavano rovinosamente sui Colli Euganei, regolare meta delle mie tranquille sgambate…disturbate unicamente dalla loro ingombrante e rumorosissima presenza

Sarà che già allora ero maligno, ma non mi dispiaceva nenache un po’ vederli arrivare con le ossa rotte, gementi per il dolore…

L’asino che scrive.