lunedì 24 agosto 2015

UNO STATO DI DIRITTO



UNO STATO DI DIRITTO 
MERAMENTE FORMALE
(Prof. Amadori, sociologo e ricercatore, stamane in TV su "La sette")*
 

Dove la disonestà, e non solo quella“morale”,
dei politici, si allea o comunque compete 
con quella di 
Funerali di "Stato" per il boss Casamonica.
mafiosi, camorristi,’ndranghetosi
In cui si può delinquere impunemente.
Sotto copertura dei magistrati "democratici" sono anche:
centri sociali, no-tav, no-global, sindacati, tifoserie, cortei di protesta in genere.
 
Impunità sotto copertura "radical chic"
UNO STATO DI DIRITTO 
MERAMENTE FORMALE
"Migranti" senza controllo automaticamente omologati al mantenimento.
Dove “clandestini” di ogni risma sono considerati “migranti” 
meritevoli di asilo e sussistenza e vengono mantenuti a carico di una cittadinanza
mediamente sempre più indigente ed incazzata*, 
in nome di un’etica ipocrita e fasulla, al servizio di 

demagogia&retorica 
Etica ipocrita...
politicamente corrette !
(dato confermato dal sociologo Amadori su "la sette")
 
...demagogia & retorica politicamente corrette...
UNO STATO DI DIRITTO 
MERAMENTE FORMALE
Meramente formale
In cui chi fa finta di governare ha perso totalmente il senso e la misura dell’opportunità politica ! 
Per cui se si dovesse infine tornare al voto (?!?),
che tutti i partiti o quasi cercano di evitare come la peste, ci sarebbe probabilmente un totale ribaltamento della situazione in corso.
 
Chi fa finta di goverrnare...
Che poi ciò potrà eventualmente anche
servire a qualcosa, se MAI a votare ci torneremo,*
...ai posteri l'ardua sentenza...
comunque peggio di così è difficile si possa ancora finire !
* (Precisa l'allusione di Amadori in proposito)
 
Una situazione a loro sempre più favorevole !
L'asino che scrive. 
* Alessandro Amadori, Genova 1960, laurato in psicologia, ricercatore di demoscopia e marketing, direttore delle ricerche motivazionali al CIRM, presidente di EureKa formazione e comunicazione, docente di psicologia del linguaggio, autore di svariati testi sugli argomenti attinenti le sue specializzazioni, tra i più noti: "Mi consenta", studio sulla strategia elettorale di Berlusconi nel 2001, "Avanti miei Prodi" dedicato alla comunicazione politico-elettorale del centro-sinistra.
 

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