sabato 14 febbraio 2015

Primo Dio, secondo Schettino, terzo...

Primo Dio, secondo Schettino, terzo...
il Tribunale di Grosseto

Le sentenze che, dopo 8 ore di Camera di Consiglio, arrivano puntuali per i TG delle venti, fanno sempre un po' sorridere... 
Ma ancor di più che la sentenza specifica stabilisca, in buona sostanza che...
Schettino è un totale imbecille !
E che il sistema che l'ha fatto divenire “Comandante” è irresponsabile, se non complice !
Escludere infatti l'aggravante della “colpa cosciente” significa ritenere possibile che un maggiorenne, vaccinato e non interdetto possa rendersi responsabile de
L'IRA DI DIO :
Schettino peggio di Gozzilla !
omicidio plurimo colposo (= STRAGE !), abbandono di persone incapaci, abbandono di nave (un TRANSATLANTICO !), omissione di allarme e di comunicazione dell'incidente (DISASTROSO come pochi !) alle autorità marittime...
Tutto questo ed altro ancora senza rendersene conto, senza esserne appunto...
COSCIENTE !
E ciò nonostante comandi una nave con 4.000 persone a bordo !
Ergo: Schettino non si è reso conto che la sua condotta (di “primo dopo Dio”) poteva provocare 32 MORTI...110 FERITI...e MILIARDI DI DANNI a persone e cose.
La mancanza di “colpa cosciente” sembra proprio un espediente escogitato per evitargli (ma perchè ?!?) quel quasi ergastolo richiesto dai P.M.
Ma la “giustizia” (in Italia) funziona così !

In effetti il “Pollo di Mare”,
(chicken of the sea, come l'ho definì per primo il New York Post) ad essere “cosciente” fatica molto. Non comprende ad esempio perchè tanti italiani (e non solo !) lo detestino: la sua incoscienza, la sua indolenza, la sua postura e fisiognomica, i suoi riccioli, la sua dizione e fonetica da fallimento della scuola dell'obbligo, la sua perenne espressione come per dire “che vulite?”...
Pollo di mare
Non capisce di costituire un archetipo, famoso purtroppo in tutto il mondo, contribuendo a macchiettizzare anche quella gran parte dell'Italia che con lui non ha nulla da spartire, che in lui benchè minimamente non si riconosce, che  
di lui profondamente si vergogna !

Quell'Italia che (chi sa perchè ?) ha in mente uno Schettino vigliacco, viscido, sbruffone e fanfarone, campione di leggerezza e d'incoscienza.
Uno Schettino guascone che mentre salta e balla con una Moldava, lo spacconcello all'amatriciana porta la sua nave (una barchetta da 115mila tonnellate, lunga 300 metri, con 1.500 cabine passeggeri, gigante della crocieristica mondiale) a 90 metri dalla costa senza neppure controllare le carte nautiche...

E dopo il disastro, con una falla da 72 metri sulla fiancata, che rende la nave ingovernabile ed in pericolo di affondamento immediato, perde tempo nel tentare al telefono patetici escamotage con la direzione armatoriale, unicamente preoccupato, la sua sola vera “urgenza” dimostrata, di pararsi in qualche modo il culo, abbandonando di fatto l'emergenza al caos, alle iniziative di sottoposti non precisamente competenti, comunque non guidati né in alcun modo indirizzati !
La sua gestione dell'emergenza è stata pienamente all'altezza della sua leggerezza che l'ha provocata, i suoi ordini sono infine giunti tardivi, incompleti...o semplicemente “mancati”...


Ma la sua vergognosa vigliaccheria si palesa tutta ne
l'ABBANDONO DELLA NAVE !
Che secondo il codice della marineria mondiale è da sempre la peggior onta di cui un comandante possa macchiarsi.
Quando ancora centinaia di passeggeri erano a bordo, mentre decine di loro stavano morendo annegati, mentre i soccorsi erano ancora in piena attività, Schettino ha abbandonato la plancia di comando e se l'è squagliata sulla lancia numero uno puntando a terra !
Prenda la biscagina e risalga a bordo...cazzo ! E' un ordine, comandante Schettino” La registrazione della telefonata con Di Falco l'abbiamo sentita tutti, infinite volte, in tutto il mondo !
Il Comandante Di Falco
E per questa madornale vergogna, per questo gravissimo reato al Codice della Navigazione, il Tribunale di Grosseto, anche perciò “terzo” dopo di lui e dopo Dio, l'ha condannato ad
UN ANNO DI RECLUSIONE.
...terzo dopo di lui e dopo Dio...
Ennesimo esempio di come funziona la “giustizia” italiota.

( Testo pressochè integralmente tratto dall'articolo di Filippo Facci, in prima pagina su "Libero" del 12 Febbario 2015)

L'asino che scrive 

Proposta: 
per celebrare, con ricorrenza annuale, colui che durante quell'anno abbia maggiormente meritato il massimo disdoro, la peggior vergogna, il disonore più grande, nuocendo così all'immagine della Nazione oltre che alla propria, propongo che venga istituito lo
SCHETTINO HOWARD 
da consegnargli, tramite apposita cerimonia, dalle mani dello stesso Schettino (POSSIBILMENTE IN PIGIAMA A RIGHE...), alla presenza delle massime autorità del Paese, della Marina Italiana in particolare.


 

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