martedì 10 gennaio 2012
Tasse&Pertrolio (i Profeti dell'Utopia)
TASSE & PETROLIO
(o dei Profeti dell’Utopia)
Albert Einstein diceva: "Penso ci siano due cose veramente infinite: l'Universo e la stupidità umana ! Ma della prima cosa non sono completamente sicuro...".
A Venezia c'è invece un vecchio adagio, di analogo significato, che recita:
"Ogni dì nasse un cucco, e beà chi se o cucca!"
Ciò che mi è tornato in mente ricevendo nei giorni scorsi da un amica uno dei tanti "appelli a divulgare” nella catena di SantAntonio di Google.
Questo specificamente originato dal Profeta della Stella a 5 Punte, al secolo Beppe Grillo, che continua ad attingere proseliti nell'infinita stupidità dei creduloni...
Il Grillo Sparlante avrebbe trovato una soluzione sicura per frenare i continui aumenti del costo dei carburanti, cioè boicottarne gli acquisti alle stazioni della Esso e della Shell !
Dice che essendo le due multinazionali le maggiori del settore e le più colpevoli dell'inasprimento dei prezzi, se direttamente boicottate li caleranno, inducendo così tutto il settore a diminuirli...
Detto così, senza rifletterci, potrebbe sembrare anche un ragionamento logico, invece che la solita grande cazzata.
Pensandoci altrimenti appena un pò si capisce subito che in realtà è proprio la solita grande cazzata, alla Beppe Grillo, ad uso e consumo dei tanti semplicioni che gli vanno dietro.
Personalmente non ho grande simpatia per Esso e Shell: ho lavorato per dieci anni nel marketing del settore petrolifero e conosco molto bene la spregiudicatezza delle "sette sorelle" (e di quant'altre), la loro enorme capacità di intrallazzare, di fare nascostamente "cartelli"alla faccia delle leggi antitrust (a partire da quelle USA), e la loro totale determinazione a fare sempre, innanzitutto e sopratutto "business", a qualunque costo, o quasi.
So benissimo che Petrolio ed Industria Pesante (cioè sopratutto"armamenti")sono le istanze che "muovono il mondo"e decidono la politica degli stati, anche promuovendo l'elezione di chi li governa, che spesso finisce con l'essere un fantoccio nelle loro mani...
Quante guerre negli ultimi 60 anni sono state in realtà scatenate per il controllo del Petrolio e per dar sfogo all'Industria delle Armi ?!
Sicuramente la maggior parte, se non tutte.
Ma ciò non toglie che il Grillo Sparlante sia riuscito ad esternare e promuovere la sua ennesima cazzata. Basta fare alcune semplici considerazioni.
I forti aumenti che stiamo sopratutto ultimamente verificando non sono (purtroppo) conseguenza dell'avidità di Esso e Shell, ma della politica del Governo, ora sopratutto quello "Tecnico", che sta picchiando con le Tasse ovvunque gli riesca facile e veloce, e forse nulla è così rapido e redditizio come aumentare le tasse (IVA, accise, Imposta di fabbricazione) sui carburanti alla pompa !
Come dovrebbe insegnarci la nostra storia ed esperienza di automobilisti spremuti sino all'ultima goccia di benzina:
aumenti infiniti e mai rientrati, che hanno determinato più di ogni altra cosa le spinte inflazionistiche nel nostro Paese.
Ricordo ancora molto bene quando ad esempio, nel breve volgere di un paio d'anni, a partire dal 1973-74 raddoppiò, quasi trplicò il costo dei carburanti !
Ma non dovremmo mai dimenticare che ben il 70% del prezzo che paghiamo alla pompa sono "TASSE"! Cioè: se faccio un pieno di 50 litri ad 1 euro e 70 al litro, totale 85 euro (!) pago contestualmente circa 60 euro di "TASSE"!
E Grillo riesce a prendersela con Esso e Shell...
Sicuramente perchè nella sua ottica trattasi di perverse emanazioni del Kapitalismo Amerikano.
Ma perchè non l'AGIP, compagnia di Bandiera Statale ?
La quale potrebbe volendo (ma non lo fà per niente) più facilmente favorirci nell'acquisto dei carburanti !
Personalmente, al di là di non amarle, non mi rifornisco mai alla Esso o alla Shell (se non costretto dal sebatoio vuoto), perchè i loro prezzi sono tra i più alti: da anni mi rivolgo a compagnie più piccole o addirittura impianti anonimi, dove riesco a risparmiare anche uno o due euro a pieno.
Sperando che non mi freghino sulla qualità (ma oggi è difficile) e/o sulla "quantità"(e qui l'esperienza mi insegna che c'è da stare meno tranquilli...).
Ma se volessimo veramente agire in massa contro gli aumenti dovremmo adottare ben altre strategie, tipo un vero sciopero dei consumi !
Infatti a fare legge sui prezzi è sempre e sopratutto il bilanciamento tra "Domanda" ed Offerta, per i carburanti come per qualsiasi altro bene.
E la "Domanda" di carburanti, da parte degli automobilisti Italiani, è sempre stata alta, perfino crescente, alla faccia di qualsiasi aumento !
Ergo: toglietegli tutto, ma non l'auto !!!
L'Italiano medio è noto per essere col culo incollato al sedile dell'automobile: alla meta, qualsiasi essa sia, anche solo il tabaccaio subito dietro l'angolo, ci deve arrivare in auto.
Magari in mutande perchè ha dovuto vendersi i vestiti per comprare la benzina...
Cosa vuol dire fare lo "sciopero dei consumi"?
Vuol dire ad esempio ridurre del 50% i chilometri percorsi.
E magari cambiare anche lo stile di guida...
Se faccio poniamo 1.000 km. al mese decido di scendere a 500.
Come? Facendo anche dei sacrifici, tipo andare a piedi, in bicicletta, usare i mezzi pubblici, ridurre alla metà i giri fuori porta nei week end, trovare passatempi alternativi, mettersi d'accordo con amici e colleghi per usare insieme un'auto anzichè due..., ora la tua, domani la mia…
Ciò che farebbe bene anche al Grillo Sparlante, noto possessore di SUV* ed altri mezzi fortemente inquinanti e dall'aspetto fisico sempre più inciccionato, quasi apopletico...
Cambiare stile di guida ?
Certo: noto che mentre tutti si lamentano, la maggior parte schiaccia sull'acceleratore via andare, guida col piede costantemente sul freno, non conosce un corretto uso del cambio ecc...
Risparmiare non è meramente o solo "andare adagio", è molto di più !
Pochi sanno o capiscono ad esempio che si consuma molto di più a 40-50
l'ora, alternando terza e quarta che non a 80-90 all'ora, in over drive (quinta o sesta se c'è), mantenendo velocità costante.
Pochissimi sanno mantenere una corretta "distanza di sicurezza" dal veicolo che li precede, che non è solo "sicurezza", ma anche risparmio, perchè consente di ridurre l'uso del freno !
Purtroppo di una cosa sono convinto: è molto più facile e redditizio fomentare l'odio contro Esso e Shell, promuovendone lo sterile boiccotaggio, che proporre alla gente un'alternativa assai più seria, tipo diminuire drasticamente la "Domanda" di carburante per provocare un calo dei prezzi (è una banale, ineluttabile legge dell'Economia di Mercato, non occorre disturbare il professore M.M.).
Pensate: se tutti riducessimo alla metà i nostri consumi lo Stato incasserebbe la metà dell'enorme gettito fiscale, migliaia di miliardi, che gli rendono le accise sulla vendita dei carburanti !
A quel punto il professor M.M. sarebbe costretto a rivedere la tassazione, tranne promuovere una qualche legge che ci obblighi a percorre di nuovo il doppio dei chilometri !
Con buona pace di Esso, Shell e Grilli Sparlanti. E di chi gli và dietro.
L'asino che scrive.
*Nel 1988 la Corte suprema di cassazione condannò definitivamente Beppe Grillo per omicidio colposo plurimo a 1 anno e 3 mesi di carcere, poiché giudicato responsabile della morte di due coniugi genovesi, Renzo Giberti (45 anni) e Rossana Guastapelle (33 anni), e del loro bambino Francesco di 8 anni, a seguito di un incidente stradale nei pressi di Limone Piemonte da lui causato il 7 dicembre 1981. Il SUV fuoristrada di Grillo scivolò su una lastra di ghiaccio in una strada sterrata di montagna e finì in un burrone: morirono tutti i passeggeri del mezzo tranne lui, che riuscì a salvarsi saltando fuori dall'abitacolo.
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