mercoledì 14 gennaio 2015

"Un nemico da sterminare" (P.Ostellino su Corr.Sera)



NOI: UN NEMICO DA STERMINARE !
 
Noi occidentali: un nemico da sterminare !
Lo afferma in buona sostanza anche Piero Ostellino* su Il Corriere della sera.
UNA CULTURA NAZISTA
Per la quale noi occidentali siamo “nemici da colonizzare
Non lo dicono i reazionari pennivendoli della destra razzista islamofobica, tipo Feltri o Belpietro…
Lo scrive una storica “firma” del “Corrierone” della Sera: Piero Ostellino*, Sabato 10 Gennaio 2015, pag. 35, sotto il titolo:
DIFFICILE CONVIVERE CON CHI CI CONSIDERA NEMICI DA COLONIZZARE
Difficile con”vivere” (aggiungo io) anche perché se non ci lasciamo colonizzare si sentono automaticamente autorizzati a farci fuori
Ma più o meno chiaramente lo dice anche Ostellino.
Che la prende un po’ alla larga, considerando giustamente i presupposti storico-culturali di quanto sta accadendo:
separazione politica-religione
L’ingoranza che circonda il caso francese rivela l’incapacità culturale non solo della sinistra di capire che cosa è stata in Occidente la separazione della politica dalla religione”.
Ostellino scrive di “miserevole spettacolo”, “carenza culturale della convivenza e stupidità politica”, “retorica supplenza della nostra identità, ambigua e compromissoria”, quando i nostri demagoghi “in nome della convivenza” pacifica, dell’accoglienza unilaterale, parlano di “fondare un nuovo illuminismo” non considerando che la nostra civiltà è già da secoli illuminata mentre “loro” ristagnano ancora nel medievo, prigionieri delle sure coraniche, dei burqa, dei neri caftani, delle frustate, delle lapidazioni, del taglio di mani e teste, dello sterminio degli infedeli, delle donne cui è negata l’anima, degli attentati kamikaze, ecc…ecc…Ma ciò è quanto esattamente prevede il Corano, direttamente redatto da loro Profeta, secondo i cui dettami è anche l’unico ed il solo libro che un vero mussulmano dovrebbe poter leggere (perché poi altrimenti c’è il rischio che impari a pensare da solo…).
Che moderato non è !
I ritardi della suretè francese nel localizzare “i due lombrosiani criminali artefici della strage” è stretta conseguenza del “fatto che il cosiddetto estremismo islamico naviga nel mare delle collusioni e delle complicità con l’islamismo che chiamiamo ostinatamente moderato” !
Che moderato non è e che si è profondamente radicato in Europa con l’immigrazione” !
L’incapacità culturale, non solo della sinistra…” è “di non capire…che l’islamismo è ancora immerso nel Medioevo ed è soprattutto incapace di uscirne” !
Le patetiche invocazioni al dialogo, alla reciproca comprensione che si levano da ogni chiacchierata televisiva, da ogni articolo di giornale, sono figlie di un buonismo retorico, politicamente corretto, incapace di guardare alla realtà…con onestà intellettuale”.
...eredi di Brancaleone da Norcia...
Più che di Macchiavelli, infierisce Ostellino, sembriamo gli eredi di Brancaleone da Norcia, lo strampalato protagonista della saga cinematografica !
Che piaccia o no al buonismo siamo diversi”, 
molto diversi dagli islamici.
Noi “siamo migliori…, con tutti i nostri limiti” siamo illuministi, viviamo nel “tempo della modernità”, pratichiamo la tolleranza anche nei confronti di chi non la pensa come noi, che non consideriamo perciò alla stregua di nemico !
Invece “loro ci considerano infedeli…un nemico da sterminare” come hanno appena di nuovo fatto a Parigi, come già in tanti, troppi altri luoghi del mondo !
Il criminale che ritorna…per finire un agente ferito a terra è una bestia,con tutto il rispetto per gli animali.” Semplicemente è un “nazista” dei peggiori !
Un nazista dei peggiori !
“Le nostre reciproche culture sono inconciliabili” ! 

Dovremmo convivere, sapendo che ci vogliono colonizzare e dominare attraverso quel cavallo di Troia che è l’immigrazione che noi stessi” follemente “incoraggiamo” ???

* Piero Ostellino: dal 1967 firma storica e carismatica del “Corierone”, di cui fu anche direttore, definito da Feltri “Sacerdote del Liberalismo” (Feltri gli attribuisce anche uno dei voti più alti nel suo recente “Buoni e cattivi”) dice in definitiva, con stile più elaborato, meno diretto, a tratti fumoso, tuttavia inequivocabile, le stesse cose che continuano da tempo a ripetere giornalisti e politici della destra reazionaria populista, dallo stesso Feltri, a Belpietro, Porro…sino ad arrivare al barbaro retrogrado razzista Matteo Salvini !

Moi aussi !


L'asino che scrive

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