“Siate affamati…, siate folli…!” (S.Jobs)
Anche il cauto, prudente, moderato doplomatico proff. M.M. è risucito a fare la sua "berlusconata", tirandosi addosso critiche e reprimende della tanta parte di pensatori ed opinionisti "politicamente corretti".
Cos'è il posto fisso ?
E' la chimera di un mondo che viene dalla fame, dall'indigenza, dall'incertezza di secoli, millenni di precariato, durante i quali la stragrande maggioranza della gente era in balia delle crude, inesorabili leggi della natura, soggette innanzitutto alla lotta per l'esistenza.
Solo nell'infinitesimale utlima frazione del tempo di milioni di anni, da quando esiste la vita sulla terra, la specie umana si è data una organizzazione sociale che prevede il mutuo soccorso, l'assistenza dei più deboli ed il garantismo degli Stati verso tutta una serie di prestazioni solo inammaginabili poche generazioni fà.
Tra cui, dogma inalienabile, il "posto fisso garantito".
In attesa del quale vengono mantenuti, talora anche alla bella vita, orde di ultratrentenni o pressochè quarantenni, "studiosi" fuoricorso e/o comunque in attesa di quello e solo quello".
In una libera società ed in una libera economia, democraticamente costituite, anche questi eccessi possono essere previsti ed accettati dall'emergente morale buonista, politicamente corretta.
Ma solo e fintanto che l' "Economia" lo permetta.
Ed oggi noi purtroppo non abbiamo più quelle risorse.
Và precisato che in realtà non le avremmo mai avute, ma per decenni abbiamo invece tirato avanti facendo finta di potercelo permettere, sino ad accumulare lo spropostitato "Debito Pubblico" che ora l'essere in Europa ci costringe infine ad affrontare, pagandolo.
A ciò si aggiunge una grave crisi economica di tutto l'Occidente, di portata epocale, che nasce sopratutto dalla "Globalizzazione" cioè sopratutto l'inevitabile emergere dei "paesi terzi", che hanno ultimamente preso coscienza di se ed autodeterminazione, reclamando perciò il loro buon diritto a sedersi al banchetto mondiale della suddivisione delle risorse, gran parte delle quali sono di loro proprietà, per ubicazione geografica e/o per produttività in grande ascesa
(v. sopratutto Asia e Brasile, ma prima o poi anche l'Affrica arriverà, prepariamoci !).
Se pretendiamo di misurarci con questa nuova realtà proteggendo ad oltranza la logica del "posto fisso garantito", come vorrebbero la Camusso e Bersani, non faremo che aggravare ulteriormente il male che già abbiamo fatto ai nostri figli, allevandoli nella bambagia della "laurea"ad ogni costo, non importa quale e del lavoro pulito, oltre che "fisso e garantito".
Corsi di Laurea, a partire dai "triennali" fatti apposta per fabbricare illusi destinati alla disoccupazione cronica, ne sono nati a iosa negli ultimi anni. Non è stata che una vergognosa speculazione di atenei pubblici e privati a spese sopratutto di coloro che credevano di potersi più facilmente "addottorare"(e perciò meglio accreditarsi per il "posto fisso garantito") con pseudo lauree tipo "dottore in scienza della tecnologia per far la punta alle matite a sezione esagonale di colore rosso"...
Sul tema in argomento ho letto due giorni fà un notevole articolo di G.P.Pansa dal titolo "Se avessi vent'anni saprei chi picchiare...", dove accusa tutti coloro, politici, sindacalisti, docenti e genitori inclusi, che hanno illuso i giovani con modelli di comportamento errati ed un'educazione fondamentalmente sbagliata.
Ciò mentre Giapponesi, Cinesi, Indiani, Coreani, cioè quelli che ora ci stanno "facendo il mazzo", allevavano i loro figli alla dura scuola del duro lavoro, della meritocrazia, dell'impegno che premia i migliori, cioè quasi sempre i più determinati, anche stabilendo rigidi sbarramenti per l'accesso alle scuole migliori, a partire dalle facoltà universitarie.
Altro che pseudolauree compiacenti ad uso degli sfaticati, dei professionisti dello scarso impegno e/o dei fuoricorso a vita !
Fare l'operaio ? Mai, pùttosto la morte !
Fare l'artigiano ? Che vergogna ! Ma quale ragazza vuoi che ti sposerà mai con un lavoro del genere ?
Così racconta Pansa, gli dicevano i suoi genitori, quando lui nicchiava sul fatto di laurearsi ed indicava l'alternativa di fare il falegname, lavoro per cui si sentiva portato.
(a destra: immagine satirica sul fenomeno bamboccioni pubblicata in Francia)
Ma per un Pansa quanti disadattati, disoccupati e/o sottoccupati ci sono, oggi sopratutto, nella critica situazione economica dell'Italia, dell'Europa, di gran parte del mondo ?
Ed a questi chi glielo dà il "posto fisso garantito" ?
La Camusso ? Bersani ?
Non certamente qualcuno dei tanti imprenditori sull'orlo del fallimento o perfino del suicidio, spesso perchè non riescono ad incassare dallo Stato i loro crediti, e lo Stato non riesce a pagarglieli anche perchè troppo oberato dal dover pagare tanti stipendi o prebende per "posti fissi garantiti", a persone spesso inutili e/o incompetenti, sovente raccomandate, pensioni a falsi invalidi, baby pensionati con il secondo e terzo lavoro (in nero!), cassintegrati a vita, ai politici, ai loro portaborse, ecc… ecc… ecc…
Ho giusto vistoTV un documentario sul positivo inserimento nel nostro Paese di tanti extracomunitari, che guarda caso (quando non delinquono) sono tutti dediti a fare quei lavori che i nostri disoccupati, tra cui tanti bamboccioni pseudolaureati, si guardano bene dall’abbassarsi a voler fare; spesso anche lavori molto reddittizi, che se ben fatti possono dare anche soddisfazioni anche professionali, come l’idraulico, il falegname, l’elettricista e tanti altri.
Che schifo !
(a destra: maxisbarco di Albanesi nel porto di Bari)
Mi ha colpito la storia di un Albanese giunto in Italia una dozzina di anni fa, a bordo (clandestino) di una nave stracolma. Dopo aver fatto di tutto, a partire dalla fame, è riuscito progressivamente a divenire un operaio edile specializzato nelle installazioni dei ponteggi, per poi mettersi in proprio e crescere rapidamente, grazie anche alla scarsa concorrenza (di bamboccioni). Ora, dopo dieci anni, ha una bella casa e và in giro a bordo di una grossa BMW a controllare l’avanzamento dei lavori nei suoi cantieri, portati avanti da decine dei suoi operai, tra cui non c’è nessun Italiano (ci mancherebbe altro !).
Ci avete fatto caso ? Quanti erano gli Italiani tra il personale di bordo della Costa Concordia, a parte Schettino ed altri ufficiali e marinai ? Una sterttissima minoranza ! E risulterebbe che si guadagni bene, vitto ed alloggio iclusi, ma è troppo scomodo per i bamboccioni Italiani, meglio fare i disoccupati !
(a destra: un trentenne cocchino di nonna...)
Per rivestire la mia casa con un materiale tipo pietra a vista, molto bello e costoso, non trovando chi me lo installasse, decisi arrangiarmi con l’aiuto di un giovane piastrellista, voglioso di specializzarsi, un ragazzo 24enne già padre di famiglia. Lavorando tutto il mese di Agosto arrivammo ad un ottimo risultato: lui mi insegnava ad usare correttamente attrezzi e materiali, io utilizzavo i miei verificati senso estetico e capacità organizzativa per ottenere il meglio.
Alla fine avevamo imparato entrambi un nuovo mestiere ! Lui ne era tanto entusiasta che mi propose di fare società per esercitare in pratica quel mestiere...e se non fossi già stato sessantenne ed ampiamente avviato nel mio lavoro, allora ancora ben redditizio... Lo misi allora in contatto con la ditta che mi aveva venduto il materiale, che subito lo utilizzò alla grande.
Ora quel giovane è un affermato imprenditore in quel settore e con le sue squadre di lavoro opera in vasto raggio d’azione: lo hanno anche chiamato a sovraintendere al rivestimento del monumento eretto a Pantani, a Rimini.
Io sicuramente ho rappresentato per lui l’ ”occasione fortunata”, ma la voglia, la determinazione, la capacità, l’abnegazione ce l’ha messe tutte lui !
Steve Jobs, grandissimo, folle genio del business, del marketing assai prima ancora che dell’informatica, nella sua ultima conferenza agli studenti della Standford University, poco prima di morire di cancro, lanciò il suo ultimo messaggio, una sorta di testamento spirituale, che iniziava:
“Siate affamati…, siate folli…!”
Altro che posto fisso garantito !
Steve Jobs era figlio di un meccanico d’auto, aveva iniziato la sua attività lavorativa informatica nel garage di casa e a 25 anni aveva già avviato la “Apple”, realizzando di suo 450 milioni di dollari ( che poi divennero miliardi ).
(a destra: Jobs con Woznjak,suo socio fondatore di Apple, ai tempi del garage)
Senza pretendere di assimilarmi a lui, io, nel mio minimo, io ho cambiato lavoro decine di volte, sempre alla ricerca di quello che mi desse maggiori soddisfazioni, professionali ed economiche. Per fare carriera non ho esitato a sottoporre la mia famiglia ad importanti trasferimenti e cambiamenti.
Alcune volte ho dato le dimissioni proprio per non impigrirmi nella bambagia del “posto fisso garantito”, la dove c’era gente che soffriva per la paura di ciò che "io" stavo facendo andandomene…!
Un industriale con cui collaborai per 15 anni, per certi versi simile a Steve Jobb, nel bene e nel male, avendo l’occhio lungo una volta mi disse, con evidente ironia, che io ero un “infedele”…In effetti lo lasciai (il nostro feeling si era ormai arenato contro il suo lato negativo alla Steve Jobb…) ed a 52 anni suonati riuscii a cambiare lavoro.
Fortuna ? bravura ?
“Siate affamati…, siate folli…!”
La logica del “posto fisso garantito” appartiene ormai purtroppo all’utopia di un passato che non è più e che per diverso tempo è prevedibile non potrà ritornare. Dovranno passare forse altre generazioni prima che il “Nuovo Mondo Globalmente ricostituito” possa recuperare il forte garantismo ed assistenzialismo statalista che ultimamente l’Italia in occidente aveva conquistato.
Se non capiamo ed accettiamo questa nuova sfida obbligata ( ed affrontarla non è cosa da poco !) saranno cavoli molto amari, perche ci dobbiamo confrontarci con miliardi di gente giovane, affamata in tutti i sensi e perciò estremamente disponibile a mettersi in discussione, a fare qualsiasi cosa, a studiare sul serio, a lavorare sul serio, a sbattersi in ogni modo per conquistare quei “Modelli di Vita” che noi, l’Occidente, gli abbiamo ben rappresentato, ma che ormai purtroppo ci appartengono sempre di meno e sempre di meno meritiamo… !
L’asino che scrive
Stanno arrivando !